[15/09/2011] News toscana

Unesco: le Alpi Apuane candidate tra i 16 nuovi siti della rete mondiale dei geoparchi

Il Bureau of the Global Geopark Network che si riunisce dal 16 al 18 settembre nel geoparco Gea Norwegica, in Norvegia, in occasione della  decima European Geoparks Conference, esaminerà le candidature di 16 siti che vogliono unirsi al suo Global Network.  Tra questi siti ci sono le Alpi Apuane, gli altri sono:  Alpi carniche (Austria), Bodoquena Pantanal (Brasile), Quadrilatero ferrifero (Brasile), parco di Hong Kong (Cina), Tianzhu Shan (Cine), Sierra Norte di Sevilla (Spagna), Villuercas Ibores Jara (Spagna), Parc des Bauges (Francia), Parc du Chablais (Francia), Burren and Cliffs of Moher (Irlanda), Katla (Islanda), Batur (Indonesia), Pacitan (Indonesia), Aras (Iran), Muroto (Giappone).

Il Global Geoparks Network  è stato creato nel 2004 sotto gli auspici dell'Unesco, attualmente comprende 78 siti di 26 Paesi: Italia, Germania, Australia, Austria, Brasile, Canada, Cina, Croazia, Repubblica Ceca, Finlandia, Francia, Grecia, Ungheria/Slovacchia, Iran, Irlanda, Giappone, Malaysia, Norvegia, Polonia, Portogallo, Corea del Sud, Spagna, Romania, Gran Bretagna e Vietnam.

Per ottenere il Geopark label  i siti devono presentare un patrimonio geologic adeguato, essere dotati di una solida struttura di gestione e di una strategia di sviluppo economico, basata soprattutto sul turismo sostenibile.

Ogni candidatura viene esaminata da un gruppo di esperti di fiducia dell'Unesco che vanno sul sito per determinare se risponde o meno ai criteri richiesti per ottenere il riconoscimento di Geopark e il relativo marchio.

Il  Global Geopark Network  comprende siti molto diversi, come l'isola di Langkawi in Malaysia che ospita la più vecchia formazione rocciosa del Paese, la foresta pietrificata dell'isola di Lesvos in Grecia, il sito di  Vulkaneifel, in Germania,  con i suoi crateri vulcanici.

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