
[21/09/2011] News
L'American Journal of Tropical Medicine Hygiene pubblica la ricerca "West Nile Virus Vector Competency of Culex quinquefasciatus Mosquitoes in the Galápagos Islands", nella quale un team internazionale di scienziati fa una prognosi preoccupante sull biosicurezza delle isole Galapagos. Ruiceratori britannici, statunitensi ed ecuadoregni delle Galapagos hanno la minaccia rappresentata dalle zanzare che vivovono nelle isole di Darwin per la loro fauna unica che ha ispirato la teoria dell'evoluzione.
Lo studio, ripreso anche da biollettino scientifico dell'Ue Ciordis, dimostra che «Una specie di zanzara è in grado di trasmettere il virus del Nilo occidentale (West Nile virus - Wnv), una malattia potenzialmente letale per la fauna selvatica» e il team di ricercatori conclide che «Alla luce di questa accresciuta minaccia, deve essere prestata maggiore attenzione in termini di biosicurezza».
Gli animali più esposti al viris Wnv sono gli uccelli ma anche i mammiferi, compresi gli esseri umani, e i rettili possono essere colpiti. Il virus potrebbe essere collegato direttamente alla diminuzione di molte popolazioni di uccelli. La ricerca sostiene che «Anche se il Wnv ha di recente invaso il Sud America, per fortuna non ha ancora raggiunto le isole Galapagos. Tuttavia, recenti studi hanno mostrato che un tipo di zanzara (Culex quinquefasciatus), che potrebbe trasmettere la malattia, si è fatto dare dei passaggi in aereo fino alle Galapagos».
Secondo Gillian Eastwood, della Zoological Society di Londra, «Anche se il Wnv ancora non è presente alle Galapagos, è importante immaginare come potrebbero apparire futuri scenari della malattia mediante l'osservazione di come questo particolare virus interagirebbe all'interno di questo ecosistema unico. Valutare il ruolo che le zanzare potrebbero avere è quindi fondamentale. Questa parte recente del nostro lavoro rappresenta comunque solo un aspetto della comprensione della possibile trasmissione del Wnv sulle isole; rimane ancora infatti da vedere quanto gravemente la vita naturale delle Galapagos potrebbe essere colpita, ma si dovrebbero comunque prendere tutte le precauzioni possibili».
I ricercatori, svolgendo test sulla capacità della la zanzara Culex quinquefasciatus di trasmettere diversi ceppi del virus a varie temperature, hanno dimostrato che questo insetto è in grado di trasmettere il Wnv e ritengono «Necessarie delle rigide misure di controllo degli insetti su aerei e navi che si spostano tra la terra ferma e le isole, misure che devono essere implementate direttamente in Ecuador per evitare che la malattia raggiunga le isole».
Andrew Cunningham della Zoological Society di Londra, spiega: «Ora sappiamo che le zanzare che sono in grado di trasmettere il virus del Nilo occidentale hanno una via d'accesso alle Galapagos e, una volta lì, il virus si potrebbe diffondere anche alla popolazione locale di zanzare. Ciò significa che sono possibili gravi effetti sulle specie endemiche. Non c'è dubbio che il virus del Nilo occidentale rappresenti una seria minaccia per la sopravvivenza della ricca fauna selvatica delle Galapagos».
Simon Goodman dell'università di Leeds sottolinea: «Pezzo dopo pezzo stiamo creando un'immagine dettagliata dell'ecologia della malattia nelle Galapagos e di ciò che potrebbe accadere se il Wnv raggiungesse le isole. Una volta introdotto il Wnv alle Galapagos, sarebbe molto più difficile da arginare. Perciò la migliore strategia è innanzitutto quella di avere rigide misure di prevenzione per ridurre la possibilità che la malattia raggiunga le isole».