
[23/09/2011] News toscana
La complessità delle tematiche energetiche portata al grande pubblico. Questo è l'obiettivo del "Festival dell'energia" che ha preso il via oggi a Firenze con l'inaugurazione tenuta nel Salone dei Cinquecento, a Palazzo Vecchio, dove il sindaco di Firenze, Matteo Renzi introducendo i lavori, non ha rinunciato ad accenti polemici. «Ben vengano i festival ma le città non possono essere solo luoghi di discussioni. Devono anche fare. Una città che sta ferma è una città che muore, diventa un museo a cielo aperto e noi facciamo la parte dei panda».
Osservazione in parte condivisibile, ma per fare e fare bene, bisogna "sapere" e occasioni come queste sono importanti anche per imparare qualcosa. Il sindaco ha poi fatto un annuncio importante: «dal 2016 faremo un ecopass non basato sui denari ma sulla capacità di ridurre l'inquinamento. In tante città come Milano o Londra bisogna pagare per entrare nei centri storici, noi vogliamo un sistema per cui per entrare a Firenze bisogna avere l'auto elettrica. Pensiamo ad una città dove ci saranno case certificate in classe A da Casaclima che permettono grandi risparmi. Il festival, è un'occasione piacevole di coinvolgimento della città ma è anche una sorta di provocazione perché Firenze sia piena di energia su grandi temi del futuro oltre a sviluppare la capacità del cittadino di scoprirsi sempre più protagonista e non solo spettatore».
Da oggi fino a domenica si terranno nel centro storico della città oltre 50 eventi: tema centrale del festival sarà l'energia intelligente, perché impiegata in maniera razionale e senza sprechi. Si parlerà poi di biocombustibili, reti intelligenti, auto elettrica, sicurezza energetica e smart city. Presente all'inaugurazione del Festival dell'energia organizzato da Aris in collaborazione con Federutility anche l'assessore regionale all'ambiente e all'energia Anna Rita Bramerini.
«La Regione Toscana ha stimolato la nascita di un distretto tecnologico delle energie rinnovabili e della green economy che ha già censito 150 imprese che lavorano in questo settore sul fronte della produzione di energie "verdi". Si tratta di una realtà che sta sviluppando progettualità per favorire un nuovo modello di sviluppo e soprattutto nuove opportunità occupazionali, particolarmente preziose in una fase di crisi come questa»- ha informato l'assessore che poi ha ribadito le scelte fatta dalla regione per il presente e per l'approvvigionamento energetico del futuro.
«La Toscana ha fatto scelte precise: puntare sulle energie rinnovabili facendo propria la sfida europea. Risparmio energetico, efficienza e diffusione delle rinnovabili sono la scelta del presente, rinunciando al nucleare e favorendo la green economy - ha concluso Bramerini - Ma con il nuovo distretto delle rinnovabili, un network che forse per la prima volta in Toscana favorisce punti di incontro tra il mondo della ricerca e il sistema delle imprese, stiamo aprendo una grande porta sul futuro. Un esempio: il settore geotermico, peculiarità tutta toscana e che è conosciuta per lo sfruttamento industriale da parte di Enel. Il nostro obiettivo è far crescere l'imprenditoria toscana attorno allo sfruttamento della geotermia a bassa e media entalpia, compatibilmente con le caratteristiche del territorio, in modo da sviluppare competenze e professionalità attorno alla filiera del calore».