[23/09/2011] News

"Porta la Sporta": meno rifiuti e meno plastica per tutti. Ripensare il packaging

"Porta la Sporta", in occasione della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti (Serr2011) lancia  tre nuove iniziative: Meno Plastica per tutti; Mettila in rete; Sfida all'ultima Sporta. La Seer si terrà in tutta Europa dal 19 al 27 novembre. A fine agosto l'Agenzia europea per l'ambiente ha pubblicato il rapporto "Le opportunità dei rifiuti" dal quale emerge che «se gli Stati europei seguissero alla lettera le direttive comunitarie in merito si potrebbe ottenere un taglio drastico delle emissioni di gas serra pari a 78 milioni di tonnellate entro il 2020. In caso contrario, qualora non venissero messe in atto politiche efficaci, la quantità di rifiuti prodotta in Europa è destinata ad aumentare arrivando sino a una media di 558 chili pro capite nel 2020».

Il progetto di Porta la Sporta, dopo la promozione della borsa riutilizzabile, continua ad offrire informazione mirata, materiali e suggerimenti concreti che promuovono scelte di consumo a basso impatto ambientale che permettono ai cittadini di raggiungere target di riduzione dei rifiuti importanti.  "Porta la Sporta" sottolinea che «Per tutti i problemi esiste una soluzione, praticabile o impraticabile che sia. Così è per la produzione dei rifiuti che, salvo momenti di lieve decrescita dovuti alla recessione economica continuano ad aumentare in tutta Europa. Anche in questo caso vale il detto che prevenire è meglio che curare e guardando cosa spinge la nostra pattumiera sino ai 532 kg pro capite attuali salta all'occhio che ci sono troppi imballaggi e contenitori, prodotti usa e getta,  e oggetti che hanno avuto comunque un ciclo di vita troppo breve e che non sono più né riparabili né riutilizzabili».

Ecco le soluzioni che la campagna propone a livello nazionale e locale  per attenuare l'impatto della plastica sull'ambiente e soprattutto nei mari attraverso una drastica riduzione dell'usa e getta, un ripensamento del packaging e delle modalità di commercializzazione dei prodotti di uso comune.

Meno plastica per tutti: traguardo 15 chili  in 7 mosse . Non è difficile eliminare in un anno almeno 15 chili di plastica pro-capite, serve solamente  un minimo di organizzazione. In sette mosse  tra cui bere l'acqua del rubinetto, acquistare prodotti sfusi o alla spina, usare spazzolini e rasoi con testine intercambiabili è possibile risparmiare denaro, avere meno rifiuti da gestire  e impegnarsi concretamente per l'ambiente.

Per ognuna delle sette azioni viene spiegato sul sito dell'iniziativa quanti chili di plastica è possibile eliminare, come  fare  e quali alternative ci sono a disposizione. Bevendo l'acqua del rubinetto, ad esempio,  sulla base del consumo medio pro capite in litri e del peso delle bottiglie si arriva a risparmiare all'ambiente almeno 3,5 chili di plastica a persona. L'iniziativa trae ispirazione dal libro di Roberto Cavallo Meno 100 chili di Edizioni Ambiente e può essere promossa in tutti i contesti a cura di associazioni, enti locali, esercizi commerciali, aziende, scuole, singoli individui.

Mettila in rete. Dopo l'eliminazione dello shopper in plastica la Grande Distribuzione ha la possibilità di ridurre   altri imballaggi di plastica tra cui l'inutile,  e facilmente sostituibile,  sacchettino del reparto ortofrutta. Per promuovere questo cambiamento è stata creata l'iniziativa Mettila in rete che viene proposta a tutti i soggetti che possono adottarla e promuoverla a partire dal referente principale: la Grande Distribuzione Organizzata,  dove si concentra il 55% degli acquisti del mercato interno di ortofrutta (dati 2010). L'iniziativa  prevede l'affiancamento di una soluzione riutilizzabile al sacchetto monouso dei reparti ortofrutta  in rete di cotone e viene proposta alle direzioni dei principali gruppi della GDO chiedendo loro di considerare seriamente questa possibilità. Per promuovere l'iniziativa sono stati realizzati due video, una petizione, "Mettila in rete in tutti i supermercati" e una sezione dedicata ricca di istruzioni dettagliate e materiali sul sito di Porta la Sporta  Parallelamente viene sollecitato l'apporto istituzionale degli uffici e servizi  preposti alla riduzione dei rifiuti a livello comunale,provinciale e regionale affinché questa iniziativa venga inserita nei piani di prevenzione locali e venga proposta "formalmente" e capillarmente alla Grande Distribuzione.

Sfida all'ultima sporta nei negozi Simpatica e coinvolgente sfida organizzabile a livello di comune, quartiere o associazione di commercianti di  via per promuovere l'utilizzo della sporta. Vincono i cittadini che nel periodo stabilito avranno effettuato il maggior numero di acquisti senza prendere sacchetti monouso.

Sfida all'ultima sporta nelle scuole. Ragazzi e insegnanti insieme per promuovere comportamenti sostenibili nella comunità di appartenenza. Intere famiglie verranno coinvolte nella raccolta di scontrini del supermercato senza addebito di sacchetti monouso per far vincere classi o scuole che gareggiano tra loro.

Ripensare il packaging in relazione ai canali distributivi. Il packaging in plastica  di tantissimi prodotti va totalmente ripensato in base alla durata del suo utilizzo (minuti-ore-mesi?) e alle possibilità esistenti per sostituirlo totalmente o riutilizzarlo più volte. La maggior parte dei prodotti in forma liquida che troviamo contenuti nella plastica nei supermercati ha come principale ingrediente l'acqua. Per contenere prevalentemente un ingrediente a  cui la maggioranza degli italiani ha facile accesso viene massicciamente utilizzato un materiale come la plastica, che dura anche un millennio,  e che non è privo di effetti tossici quando abbandonato nell'ambiente. Possiamo, a questo punto,  alla luce delle pesanti ricadute ambientali e sanitarie, sempre più frequentemente documentate da nuovi studi scientifici, definire il design che ha dato origine alla plastica usa e getta  come conveniente e responsabile? Alle aziende va inderogabilmente chiesto di ripensare il packaging differenziandolo in base alle modalità distributive dei loro prodotti. Se un prodotto viene venduto attraverso reti del piccolo commercio locale o negozi monomarca, diffusi capillarmente sul territorio, può maggiormente prestarsi una vendita attraverso erogatori alla spina o contenitori che vengono riportati vuoti e ritirati pieni. Se invece la vendita avviene tramite la grande distribuzione o negozi privi di sistemi di erogazione vanno privilegiate le confezioni di prodotti altamente concentrati che a partire da un flacone o una confezione permettano di portare a casa la dose necessaria - anche per un anno di utilizzo - preparando un flacone di prodotto alla volta con l'aggiunta dell'acqua necessaria. Immaginiamo i benefici che potrebbero globalmente scaturire da questi nuovi sistemi di somministrazione e di confezionamento con una riduzione dell'inquinamento dovuta a meno camion in circolazione necessari per trasportare tutte queste bottiglie e flaconi  e da una riduzione dello spazio che l'assortimento di prodotti come detersivi, detergenti e bibite all'interno di negozi o supermercati necessita!.

Per saperne di più sulle tre campagne:

http://www.portalasporta.it/plastica_meno_15_chili.htm

http://www.portalasporta.it/mettila_in_rete.htm.

http://www.portalasporta.it/sfida_all_ultima_sporta.htm

http://www.portalasporta.it/scuola.htm

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