[23/09/2011] News

Ricci, Università di Siena: senza interventi nel 2100 la temperatura atmosferica aumenterà di circa tre gradi

L'European Polar Board, ha promosso un convegno internazionale che si aperto oggi a Siena, sulle priorità della ricerca nelle regioni polari e i suoi collegamenti con la grande sfida globale della sostenibilità. Si è parlato ovviamente di cambiamenti climatici. 

«Se non si interviene sulle cause che determinano con il ritmo attuale l'aumento della temperatura, nel 2100 la temperatura atmosferica dovrebbe essere aumentata da due a sei gradi, anche se ci sono delle forbici di incertezza non indifferenti. Il valore più corretto dovrebbe essere comunque quello tra i due gradi e mezzo e i tre - ha sottolineato Carlo Alberto Ricci, docente dell'Università di Siena e componente dello stesso European Polar Board - Se si interviene, ovviamente la temperatura sarà minore, se non lo si fa, addirittura aumenta come sta avvenendo».

 Il professore nello scenario globale delineato, ha accennato al ruolo del "nord" del pianeta. «Noi occidentali abbiamo il potere di dire ad esempio ai governanti dei paesi dell'Africa di non svilupparsi perché noi, sbagliando, abbiamo inquinato il mondo? Lo sviluppo loro deve seguire altre strade rispetto alle nostre senza seguire il nostro esempio, sviluppando tecnologie che abbiano riflessi meno negativi sull'ambiente. Questo certo è compito della politica».

Durante la due giorni senese (il convegno si chiude domani) vengono messi a fuoco i risultati di ricerche svolte ai due poli per avere indicazioni generali sull'attuazione di interventi di mitigazione e adattamento. «I Poli sono il luogo ideale per studiare i cambiamenti ambientali, perché lì i fenomeni, come ad esempio il riscaldamento degli oceani e lo scioglimento dei ghiacci, avvengono in anticipo e in modo più accentuato rispetto alle altre zone del pianeta» ha concluso Ricci. Le conclusioni emerse dal convegno di Siena  saranno discusse a Roma dall'assemblea dell' International Council for Science, associazione di scienziati che coinvolge 141 paesi, che si riuniranno in a Roma dal 26 al 30 settembre presso il Cnr.

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