[27/09/2011] News

Accordo nucleare Usa Ucraina per l'uranio altamente arricchito "sovietico"

Gli Stati Uniti e l'Ucraina hanno firmato un protocollo d'intesa per formalizzare gli impegni assunti dai presidenti Barack Obama e Viktor Ianukovic per il riciclaggio degli stock di uranio altamente arricchito (Highly enriched uranium - Heu) lasciati in eredità all'Ucraina dell'Unione Sovietica. L'accordo è stato firmato oggi a New York dal segretario di stato americano Hillary Clinton e dal ministro degli esteri ucraino Kostyantyn Gryshchenko. Secondo la Clinton «formalizza il nostro intento di attuare pienamente impegni assunti dai presidenti dei due Paesi al vertice sulla sicurezza nucleare dell'aprile 2010 a Washington DC».

In quell'occasione Ianukovic promise di rimuovere dall'Ucraina, ad iniziare dal marzo 2012, tutte le scorte di rimuovere dall'Ucraina tutte le scorte di Hau, in cambio Obama ha promesso l'assistenza tecnica e finanziaria degli Usa per contribuire a modernizzare gli impianti di ricerca nucleare civile dell'ucraina per consentire loro di passare all'uranio a basso arricchimento (Low-enriched uranium - Leu). Il reattore da ricerca Wwr-M del  Kiev Institute of Nuclear Research è stato convertito a Leu già nel settembre 2008.

Una parte del pacchetto di assistenza degli Usa riguarda la costruzione di una "neutron source facility" in Ucraina per permettere a Kiev di produrre in proprio isotopi a fini medici. Secondo la Clinton, «Gli Stati Uniti restano impegnati a fornire un impianto pienamente operativo entro il 2014, con innovazioni per il nuovo impianto che dovrebbero dovrebbe avvenire a breve».

Il segretario di Stati Usa ha sottolineato che l'Ucraina ha già eliminato una «parte sostanziale», del suo Heu  e che la National nuclear security administration Usa ha già ha supervisionato il ritorno di 50 kg di "fresh Heu fuel" in Russia da tre siti ucraini a dicembre 2010. L'Heu ucraino, che risale al periodo sovietico, viene infatti inviato quasi tutto in Russia, dove viene riprocessato e poi spedito negli Usa per alimentare le centrali nucleari.   

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