[29/09/2011] News

Gli eurodeputati: obiettivi certi per una green economy mondiale

Secondo una risoluzione approvata oggi dal Parlamento europeo, con 449 voti a favore, 103 contrari e 45 astensioni, «la conferenza delle Nazioni Unite sullo sviluppo sostenibile ("Rio+20") dovra definire degli obiettivi responsabili, soprattutto degli obiettivi a livello mondiale per le energie rinnovabili e l'efficienza energetica».

Una risicata maggioranza di eurodeputati si è anche opposta all'estrazione di petrolio dalle sabbie e dagli scisti bituminosi.

La risoluzione chiede anche di mettere fine entro il 2020 alle sovvenzioni che esercitano un'influenza negativa sull'ambiente e gli eurodeputati sostengono l'introduzione di una tassa internazionale sulle transazioni finanziarie, così come proposta ieri dalla Commissione Ue a livello europeo, «in vista di promuovere la protezione del clima e della biodiversità nei Paesi in via di sviluppo».

Jo Leinen, il socialdemocratico tedesco che presiede la commissione ambiente del Parlamento europeo ha detto in aula: «Chiediamo che i Paesi industrializzati e sviluppati collaborino per ridurre l'impronta ecologica mondiale. Solo delle misure energiche permetteranno alla crescente popolazione mondiale di condividere in futuro le sue risorse naturali limitate in maniera equa e sostenibile. Occorre valutare con la giusta attenzione gli avvertimenti riguardanti le pressioni esercitata dal cambiamento climatico e sulla biodiversità e le risorse naturali, quali l'acqua i suoli e le foreste». L'Europarlamento «sostiene l'appello della Commissione europea per istituire una "Green Economy Roadmap"» e sottolinea che «La crescita sostenibile ha bisogno di nuovemisure e di "accountable targets", soprattutto degli obiettivi di scala per accrescere lo sfruttamento delle energie rinnovabili e rafforzare l'efficienza energetica».

L'Ue sottoporrà all'Onu una posizione univoca entro l'inizio di novembre, come base per i negoziati internazionali che porteranno al summet di  Rio de Janeiro nel giugno 2012.

 

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