[29/09/2011] News toscana

Lucca: le energie rinnovabili finanziano la difesa del suolo

In provincia di Lucca difesa del suolo ed energie rinnovabili vanno a braccetto. L'amministrazione provinciale ha infatti condiviso il progetto di un consorzio di soggetti privati, finalizzato alla riattivazione dei vecchi "salti idraulici"  sul Condotto Pubblico che saranno utilizzati per la produzione di energia idroelettrica. A fronte della concessione della risorsa idrica per un uso idroelettrico, l'amministrazione provinciale ha ottenuto che i privati mettessero a disposizione delle risorse economiche affinché si potessero effettuare nuovi lavori sul Condotto Pubblico, in aggiunta a quelli già predisposti ed avviati dalla rovincia stessa.

«Il progetto che presentiamo oggi - ha dichiarato il presidente Stefano Baccelli - è importante per due aspetti, ambedue fondamentali per la politica dell'ente: la promozione delle energie rinnovabili e la realizzazione di interventi di difesa del suolo per rendere sempre più sicuro un corso d'acqua molto importante per le sue funzioni ambientali e per scopi industriali. Per tale ragione, la provincia di Lucca ha, nel corso del tempo, investito in interventi che servono proprio a migliorare la funzionalità del Condotto Pubblico. Per fare questo, abbiamo tenuto conto anche delle sollecitazioni che sono arrivate dai cittadini. In quest'ottica, abbiamo dato il via a questa nuova collaborazione tra un ente pubblico e un gruppo di privati per migliorare ancor più la sua condizione» ha concluso Baccelli.

L'opera di risistemazione del Condotto pubblico (il progetto è stato redatto dal Consorzio di privati ed autorizzato dal Servizio Difesa del Suolo dell'amministrazione provinciale), prevede interventi di dragaggio e smaltimento dei fanghi, nonché opere di recupero della tenuta idraulica delle murature.  I privati, grazie a questo accordo, hanno stanziato 1,5 milioni di euro che vanno ad aggiungersi a quanto già reperito dalla provincia che ha eseguito interventi per 600mila euro con fondi propri. 

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