[10/10/2011] News

Petrolio in acque profonde, Eni avvia la produzione a Kitan tra Australia e Timor Leste

Eni ha annunciato oggi di aver avviato la produzione del giacimento offshore di Kitan, a circa 240 km a sud di Dili, la capitale di Timor Leste, e a 550 km a nord di Darwin, il capoluogo del Territorio del Nord dell'Australia.

Eni opera in Australia dal 2000 e a Timor Leste dal 2006 attraverso Eni Australia Ltd. e Eni Timor- Leste SpA ed opera con una quota dell'80% nei 5 blocchi esplorativi offshore assegnati, per una superficie complessiva di 12.224 chilometri quadrati (9.779 in quota Eni).

La prima fase del programma esplorativo, della durata di 3 anni, prevede l'acquisizione di sismica 2D e 3D e la perforazione di due pozzi. Le attività di sismica sono state completate nel corso del 2008. L'impresa italiana è presente in questa piccola e poverissima ex colonia portoghese uscita economicamente distrutta dalla guerra di liberazione dall'Indonesia, anche con due titoli minerari in un'area amministrata congiuntamente da Australia e Timor Est (Joint Petroleum Development Area) nel mare di Timor.

Le attività di Eni in questa area sono regolate da Production Sharing Agreement ed Eni partecipa nel Blocco offshore JPDA 03-13 con il 10,99%), dove è in produzione il giacimento a gas naturale e liquidi di Bayu Undan, e nel permesso esplorativo offshore JPDA 06-105 con il 40% in qualità di operatore). Nel 2008, con i pozzi esplorativi Kitan-1 e Kitan-2, Eni ha effettuato una importante scoperta petrolifera nel permesso JPDA 06-105. Kitan verrà sviluppato attraverso tre pozzi a completamento sottomarino collegati al mezzo navale Fpso Floating production storage e offloading (Fpso) "Glas Dowr", della Bluewater.

In Australia, Eni possiede il 65% del giacimento Woollybutt, e il 100% del Progetto Gas Blacktip. La multinazionale italiana ha anche un interesse non operativo per i campi a gas condensato di Bayu-Undan e in 19 licenze offshore di esplorazione e produzione in Australia, Timor Est e Papua Nuova Guinea, di cui 15 in qualità di operatore.

In un'area dell'Oceano Indiano dove in passato si sono verificati incidenti e d anche grossi sversamenti offshore,  quella di Kitan è una Joint venture tra Eni (40%), Inpex Timor Sea (35%) e Talisman Resources (25%) e l'Eni informa che «La produzione del campo Kitan è realizzata attraverso il completamento di pozzi situati nelle acque profonde collegati ad un impianto Fpso che dovrebbe raggiungere il picco produttivo di circa 40.000 barili di olio al giorno. L‘avvio della produzione è stato realizzato a soli tre anni e mezzo dalla dichiarazione di scoperta commerciale. Lo sviluppo del campo è stato caratterizzato da un intenso programma di attività grazie al quale si è arrivati alla fase di produzione in modo particolarmente rapido, raggiungendo gli obiettivi, in termini di costi e tempi fissati secondo la decisione finale di investimento (FID), mantenendo gli standard più elevati del settore per quanto riguarda salute, sicurezza e ambiente con trasparenza nei confronti degli stakeholder. Lo sviluppo del giacimento Kitan rafforza i piani di crescita di Eni nella regione sulla scia delle recenti acquisizioni di asset nell'offshore australiano, delle ultime importanti scoperte nell'offshore dell'Indonesia, dove Eni ha intenzione di replicare il successo di Kitan, e delle iniziative della Società nel gas non convenzionale in Indonesia e in Cina».

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