
[14/10/2011] News
La Camera dei Rappresentanti statunitense ha approvato una legge che blocca le protezioni contro le emissioni di mercurio ed altre sostanze chimiche e metalli pericolosi emessi dalle caldaie industriali, che sono tra le maggiori e più sporche fonti di inquinamento da mercurio negli Usa.
Sierra Club, la più grande ed associazione ambientalista americana, che ha tentato in tutti i modi di impedire l'approvazione della legge pro-inquinatori, è arrabbiatissima e sottolinea che «i boilers esistenti sono nei dintorni di ospedali, scuole e comunità in tutto il Paese, esponendo gli americani all'inquinamento tossico da mercurio, un noto veleno per il cervello che minaccia lo sviluppo dei bambini. Il disegno di legge è l'ultimo di una serie di attacchi pericolosi condotti dalla leadership della Camera alla tutela della salute pubblica ed al Clean Air Act». Gli ambientalisti ce l'hanno con la maggioranza repubblicana che, mentre l'America è sempre più in crisi, respinge ogni proposta di welfare e intanto lavora alacremente a smantellare ogni misura di protezione ambientale per favorire la lobby industriale che finanzia il partito repubblicano.
Il direttore esecutivo del Sierra Club, Michael Brune, ha rilasciato una durissima dichiarazione: «approvando l'HR 2250, la Camera ha di nuovo votato per mettere gli interessi di chi inquina al di sopra della salute pubblica. L'HR 2250 blocca le protezioni dal mercurio tossico che sono già in ritardo di oltre due decenni e consente alle caldaie industriali, alcune delle più grandi e più sporche fonti di inquinamento da mercurio della nazione, di continuare a vomitare mercurio tossico nella nostra aria e nell'acqua, senza limiti. Per essere chiari, le azioni della Camera di stasera (ieri notte, ndr) creeranno posti di lavoro pari a zero, e servono solo per far avanzare la leadership della Camera pro-inquinamento ed anti-agenda della salute pubblica. Sierra Club applaude l'impegno del Presidente Obama di porre il veto a queste leggi sconsiderate, e chiediamo al Senato di rifiutare questi attacchi pro-inquinatori condotti contro la salute pubblica».
Ora gli ambientalisti sono molto preoccupati per quello che potrebbe succedere nelle prossime ore con la votazione per la "clean water", un disegno di legge che punta a bloccare i poteri dell'Environmental protection agency (Epa) di difendere le comunità dalle discariche di ceneri di carbone tossiche.
In un appello ai deputati Usa Sierra Club ricorda che «le ceneri di carbone sono un rifiuto pericoloso, un sottoprodotto solido della combustione del carbone, e contengono mercurio, arsenico, cromo esavalente e piombo. Ci sono più di 130 casi di comunità contaminate dalle ceneri di carbone in tutto il Paese.
Brune evidenzia che «la cenere del carbone è tossica e danneggia la salute pubblica. Incredibilmente, la cenere di carbone tossica al momento non ha garanzie federali, ma tra i rischi sanitari e ambientali delle discariche di ceneri di carbone vi sono cancro, malattie neurologiche, malformazioni congenite, problemi riproduttivi, asma e altre malattie gravi. Questa legge anti-clean water del repubblicano McKinley vorrebbe perpetuare lo status quo, mettendo in atto uno schema che è meno protettivo rispetto alle norme per lo smaltimento di rifiuti domestici, lasciando le nostre comunità in pericolo per l'inquinamento tossico delle ceneri di carbone».
Il Coal Residuals Reuse and Management Act (H.R. 2273), proposto da David McKinley, metterebbe davvero in pericolo la salute e la sicurezza di migliaia di comunità. Consente il funzionamento a tempo indeterminato di pericolosi lagunaggi delle ceneri, come quello che nel dicembre del 2008 scaricò più di un miliardo di litri di fanghi di ceneri di carbone nel Tennessee; nega ai cittadini che vivono vicino a siti delle discariche di ceneri di carbone ogni diritto federale a fare osservazioni e commenti ed a partecipare alle audizioni pubbliche nelle quali vengono proposti nuovi siti o per l'ampliamento di quelli esistenti; lega le mani all'Epa riguardo alle iniziative per far rispettare gli standard esistenti, anche in siti chiaramente già contaminati dalle ceneri di carbone».
Sierra Club non usa mezze misure per definire quel che sta accadendo: «questa nuova minaccia è parte di un attacco senza precedenti contro il clean water da parte di questo Congresso. Invece di proteggere la comunità da contaminanti noti e pericolosi nelle nostre acque, alcuni membri del Congresso hanno scelto di distruggere o interrompere completamente le garanzie di buon senso».