[14/10/2011] News toscana

Confservizi Cispel Toscana spera nel decreto sviluppo per rilanciare i servizi pubblici locali

Confservizi Cispel Toscana ha organizzato un seminario di studi sugli effetti delle manovre del governo e del decreto sviluppo sui servizi pubblici locali, effetti, rispetto a quest'ultimo, più ipotetici che reali considerato che i contenuti del decreto non sono ancora noti.

«I servizi pubblici locali devono essere uno dei cardini del decreto sviluppo, perché, se ben regolati, possono produrre crescita e innovazione- è l'auspicio con cui ha introdotto il seminario il presidente di Confservizi Cispel Toscana Alfredo De Girolamo, che poi spiega- Il contenuto del provvedimento, che rischia di essere l'ennesimo atto del controverso sforzo nazionale per uscire dalla crisi del debito, non è ancora chiaro tuttavia, per quanto ci riguarda, in Toscana abbiamo già imboccato e in gran parte percorso la strada che raccomanda la Banca centrale europea: nel settore idrico abbiamo liberalizzato e privatizzato in parte con la scelta di sei spa miste con gara europea per il partner privato.

Nei rifiuti stiamo svolgendo una gara (Ato sud), costituendo una PPP ( partenariato pubblico privato nell'Ato costa) e l'Ato centro ha confermato la scelta della procedura competitiva attraverso la gara. Nel Tpl abbiamo fatto dieci gare sei anni fa e ci apprestiamo, il prossimo anno, a fare una gara unica regionale per nove anni. Nel gas nei prossimi due anni saranno bandite 11 gare per determinare nelle 10 provincie della toscana, in quella di Firenze se ne faranno due, chi gestirà le reti. Lo stesso possiamo dire per le economie di scala. La linea scelta dalla Regione ci porterà a tre Ambiti nei rifiuti, a uno solo nell'acqua, a un lotto regionale per il Tpl, una gara per provincia nel gas». Ricordiamo che la manovra del governo che spinge verso privatizzazioni e liberalizzazioni ha tenuto fuori l'acqua e poi sarebbe anche opportuno fornire risposte in merito alle indicazioni date dai cittadini attraverso il referendum. Da un governo in agonia certo non c'è da aspettarsi molto, ma aziende e cittadini (ognuno per le proprie priorità) hanno bisogno di capire se ci troviamo ancora in uno "Stato di diritto" oppure se si tira avanti seguendo il vento che soffia in giornata.

«Deve essere chiaro - ha ripreso De Girolamo - che bisogna farla finita con indicazioni generali valide per tutti che non vanno poi ad affrontare la realtà com'essa si presenta realmente. Al contrario occorre rispondere con fatti concreti alle situazioni che sono andate avanti e che di questi fatti concreti hanno bisogno». Il presidente di Cispel concludendo specifica a cosa si riferisce: «la costituzione dell'Agenzia dell'acqua, le autorità nazionali per i rifiuti e i trasporti, il nuovo assetto regolatorio degli ambiti che le Regioni devono decidere entro l'anno, tariffe coerenti e ragionevoli per l'acqua, i rifiuti e il Tpl».

Su tutti questi temi ci sono proposte e ricette diverse ma in ogni caso c'è necessità urgente che vengano affrontati con un'autorevolezza che la compagine di governo attualmente non può offrire. 

 

Torna all'archivio