
[14/10/2011] News
L'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra) ha scoperto un altro tesoro del Mediterraneo : «Un corallo nero che si illumina al tocco, una specie che finora era stata segnalata soltanto nell'Oceano Pacifico, attorno ai 700 metri di profondità, lungo la costa californiana».
Si tratta della Savalia lucifica e nei giorni scorsi è stata rinvenuta nelle acque di Capo San Vito, nelle Sicilia occiodentale, durante una campagna di ricerca effettuata con la nave oceanografica Astrea
La scoperta è avvenuta nel corso di una campagna di ricerca mirata allo studio delle popolazioni profonde di corallo rosso nell'arcipelago delle Egadi, finanziata dal ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare.
A questa campagna hanno partecipato i ricercatori dell'università Politecnica delle Marche, l'università di pisa, gli atenei di Napoli "Parthenope" e Bologna ed i ricercatori dell'Ispra, che hanno condiviso questo ritrovamento.
I ricercatori dell'Ispra spiegano che «Il corallo è stato trovato a una profondità di 270 metri da un sofisticato robot sottomarino e si distingue da specie simili, come la Savalia savaglia, il cosiddetto falso corallo nero, non solo per il substrato che parassita (la gorgonia di profondità Callogorgia verticillata), ma anche perché si illumina quando viene stimolata dal contatto fisico. La rarissima specie fa parte del gruppo degli zoantidei e non era mai stata segnalata prima nel Mar Mediterraneo».