
[20/10/2011] News
La sostanza attiva asulame non è approvata dall'Ue. Non potrà essere utilizzata come principio attivo nei prodotti fitosanitari, perché dalla valutazione sono emersi "alcuni motivi di preoccupazione" per la salute umana e per l'ambiente.
L'Ue pubblica sulla Gazzetta ufficiale europea di oggi il relativo regolamento di esecuzione che entrerà in vigore fra venti giorni.
Conseguentemente gli Stati membri dovranno assicurare che le autorizzazioni relative ai prodotti fitosanitari contenenti asulame siano ritirate entro il 31 dicembre 2011. Anche se l'Ue può concedere un periodo di tolleranza il più breve possibile, l'autorizzazione, comunque scade al più tardi il 31 dicembre 2012.
L'asulame è stato inserito all'interno di un elenco di sostanze attive da valutare ai fini della loro eventuale commercializzazione. Esiste, infatti, un apposito programma di lavoro per l'attuazione delle direttiva relativa ai fitosanitari.
Il Regno Unito, designato come stato relatore, ha valutato i dati aggiuntivi presentati dal richiedente e ha redatto una relazione supplementare che è stata trasmessa all'Autorità europea per la sicurezza alimentare e alla Commissione europea. L'Autorità ha trasmesso la relazione supplementare agli altri Stati membri e al richiedente con l'invito a formulare osservazioni. Successivamente ha inviato le osservazioni ricevute alla Commissione, presentando alla Commissione la sua conclusione sull'asulame. Il tutto poi è stato esaminato dagli Stati membri e dalla Commissione nell'ambito del comitato permanente per la catena alimentare e la salute degli animali.
Tale procedura è dovuta al fatto che i prodotti fitosanitari, pur avendo funzione di protezione dei vegetali, possono avere effetti nocivi per l'ambiente, gli animali e anche l'uomo. Per esempio, l'impiego di tali sostanze può comportare la presenza di residui nei prodotti trattati, negli animali nutriti con tali prodotti e nel miele delle api esposte a tali sostanze. Residui dunque che spesso hanno un'elevata tossicità.
Comunque, dalla valutazione di questa sostanza attiva sono emerse alcune questioni. Innanzi tutto, non è stato possibile eseguire una valutazione affidabile dell'esposizione dei consumatori in assenza di dati sulla presenza e sulla tossicità del metabolita sulfanilamide nonché sulla presenza di altri metaboliti potenzialmente rilevanti che non sono stati analizzati nelle prove sui residui e negli studi sulla trasformazione industriale. Inoltre, non erano disponibili dati sulla rilevanza tossicologica delle impurità nelle specifiche tecniche della sostanza attiva. Ed è stato identificato un rischio elevato per la fauna avicola.
A seguito di ciò, la Commissione ha invitato il richiedente a presentare osservazioni sulle conclusioni dell'Autorità. La Commissione ha inoltre invitato il richiedente a presentare osservazioni sul progetto di rapporto di riesame e le osservazioni presentate dal richiedente sono state oggetto di attento esame.
Ma, nonostante le argomentazioni presentate, non è stato possibile dissipare le preoccupazioni. Le valutazioni effettuate sulla scorta delle informazioni fornite non consentono di concludere che, nelle condizioni di uso proposte, i prodotti fitosanitari contenenti asulame sono generalmente conformi ai requisiti richiesti per l'immissione sul mercato.