
[20/10/2011] News
Dal Governo arriva l'ennesimo insostenibile (ambientalmente ed economicamente) regalo all'autoptrasporto: in una fase di tagli e di sofferenza come questa il ddl stabilità ha messo da parte 400 milioni per il 2012 come contributo pert gli autotrasportatori.
«Quattrocento milioni di euro per il 2012: è questa la cifra enorme a sostegno dell'autotrasporto stanziata nella legge di stabilità, appena presentata dal governo in Senato - dicono i senatori del Pd Roberto Della Seta e Francesco Ferrante - Quattrocento milioni di euro che serviranno, tra l'altro, a coprire la riduzione compensata dei pedaggi autostradali e le spese non documentate degli autotrasportatori. In tutta Europa i governi attuano politiche volte a disincentivare il trasporto su gomma delle merci, mentre quello italiano sceglie ancora la strada opposta e distribuisce soldi a pioggia ad un settore che, negli ultimi 10 anni, ha incassato la cifra astronomica di 4 miliardi di euro. Nel frattempo al servizio ferroviario regionale è stato tagliato il 75% delle risorse».
«Comprendiamo - continuano gli esponenti ecodem - la soddisfazione per l'ennesimo aiuto del Governo espressa da Paolo Uggè, colui che guida il ‘popolo dei Tir' e che è stato deputato di Forza Italia e sottosegretario del governo Berlusconi. E' incomprensibile, invece, come il Governo possa continuare a foraggiare il trasporto su gomma, mentre i 2,7 milioni di italiani che ogni mattina usano il treno per spostarsi per motivi di lavoro e di studio vengono completamente trascurati dal ministro dei Trasporti Matteoli».
Come ha denunciato Legambiente, con le risorse attuali, pari a solo il 25% di quelle disponibili nel 2010, è infatti impossibile garantire i servizi ferroviari pendolari già oggi fortemente inadeguati: «Gli aumenti delle tariffe per recuperare le risorse mancanti sarebbero enormi - concludono Ferrante e Della Seta - un cittadino di Roma, ad esempio si troverebbe a pagare un abbonamento mensile superiore a quello di Parigi e Berlino, ma con un servizio nemmeno comparabile. E' una situazione insopportabile - concludono i senatori del Pd - resa ancor di più tale alla luce dei favori del Governo fatti alla corporazione dell'autotrasporto».
Duro anche il commento di Vittorio Cogliati Dezza, presidente nazionale di Legambiente: «un'offesa a tutti i pendolari. Ogni giorno 14 milioni di persone si spostano per motivi di lavoro o di studio. Il governo ha già colpito senza remore i pendolari tagliando del 75% negli ultimi due anni le risorse destinate al servizio ferroviario regionale. Tagli che, oltre ai disagi quotidiani per i viaggiatori, si tradurranno in una crescita esponenziale delle tariffe. Oggi, invece di investire nel trasporto su rotaia, si vuole fare ai trasportatori un ennesimo regalo di cui tutti pagheremo il prezzo in termini di traffico e di inquinamento dell'aria. Chiediamo che queste risorse vengano investite nel trasporto ferroviario per migliorare la qualità di vita dei viaggiatori».