[25/10/2011] News toscana

Verso l'istituzione del "Distretto forestale rurale della Montagna pistoiese"

La provincia di Pistoia insieme a tutti i soggetti del Comitato promotore sta lavorando all'istituzione del "Distretto forestale rurale della Montagna Pistoiese". Per completare l'iter manca ancora il riconoscimento regionale, fondamentale per rafforzare le capacità operative e gestionali del distretto, consolidare la forma partecipata di governo del territorio, favorire investimenti e accordi con le imprese forestali locali coinvolgendole nella cura e manutenzione dei boschi della montagna, con effetti diretti sulla salvaguardia del territorio, sull'economia e sullo sviluppo delle attività produttive.

«Il Distretto forestale rurale della Montagna Pistoiese è una realtà di per se già esistente sulla carta, dopo l'accordo siglato dalla provincia di Pistoia con la Comunità montana, gli enti locali e i soggetti privati che ne fanno parte- ha dichiarato l'assessore alle politiche inerenti l'Ambiente e la forestazione della provincia di Pistoia, Rino Fragai (Nella foto)- L'ulteriore riconoscimento regionale rappresenta un passo avanti nelle potenzialità e nel ruolo che il distretto può acquisire, quale strumento per lo sviluppo economico e occupazionale e la valorizzazione delle risorse locali, nel pieno rispetto dell'ambiente, della sicurezza e della tradizione della montagna».

Il percorso per il riconoscimento è iniziato lo scorso mese di agosto, quando la provincia di Pistoia ha inviato alla Regione Toscana l'istanza, a seguito della quale è stata aperta la regolare fase istruttoria, che dovrebbe concludersi entro 90 giorni. Il Progetto del vasto Comitato promotore si concentra su due obbiettivi principali: lo sviluppo economico e sociale, teso alla valorizzazione del patrimonio forestale, allo sviluppo delle attività produttive e delle filiere corte e locali, alla realizzazione di nuove strade forestali, alla certificazione delle produzioni e la qualificazione delle imprese, insieme ad azioni di formazione, di controllo e di sicurezza sul lavoro. Il secondo obiettivo riguarda il miglioramento e la tutela ambientale, con la realizzazione di sistemazioni idraulico-forestali, di interventi selvicolturali, la manutenzione dei corsi d'acqua, la tutela dei biotipi e lo sviluppo della sentieristica, anche quella turistica e sportiva. L'assessore regionale all'Agricoltura, Gianni Salvadori,  presente all'incontro ha ribadito che «l''iter per il riconoscimento dovrebbe concludersi in breve tempo, dando così vita alla prima esperienza in Toscana di Distretto Forestale in grado di riattivare l'economia dell'Appennino».

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