
[26/10/2011] News toscana
In Lunigiana l'alluvione ha provocato un vero disastro e a constatarlo con i propri occhi è arrivato ad Aulla il presidente della Regione Enrico Rossi che sta partecipando alla riunione dell'Unità di crisi. «L'acqua ha invaso il paese vicino al fiume, fabbriche, negozi, case, trascinando e ammucchiando la auto e lasciando ovunque fango e distruzione. La prima cosa che mi viene in mente: la prevenzione migliore è costruire bene, lontano dagli argini» ha commentato il presidente.
Noi aggiungiamo e in parte rettifichiamo: la prevenzione migliore è costruire meno, ripristinare le aree di pertinenza fluviale, non cementificare i corsi d'acqua, investire in prevenzione e in strategie di adattamento perché ormai le cosiddette bombe d'acqua non sono più un evento eccezionale visto che si verificano da una decina d'anni.
Il tempo per fare valutazioni più approfondite, surrogate da dati certi sicuramente ci sarà nelle prossime settimane, ora siamo ancora in piena emergenza e sotto i riflettori dei soccorritori in particolare ci sono le situazioni critiche di Aulla, Pontremoli, e dei comuni di Mulazzo e Zeri ancora isolati, dove è arrivato l'esercito come richiesto dallo stesso Rossi.
Il maltempo che sta dando una tregua permette di lavorare al meglio ma anche di constatare come i danni siano imponenti, senza dimenticare che a distanza di un anno sono state nuovamente perse vite umane.
La Regione intanto è intervenuta dichiarando lo stato di emergenza e inoltre, nel corso di una seduta straordinaria, la giunta regionale ha stanziato 2 milioni di euro destinati a dare una prima e immediata risposta per le attività di soccorso (rimozione dei materiali trascinati dalle piene, spese per l'assistenza della popolazione evacuata, primi interventi per rimuovere l'isolamento di frazioni e centri abitati e per il ripristino delle infrastrutture pubbliche principali).