[28/10/2011] News toscana

Tagli ai treni in Toscana: Grosseto ancora penalizzata, sindaci infuriati

Il trasporto su ferro deve essere difeso con le unghie e con i denti e quello che è stato conquistato ieri non può essere dato per scontato, perché i "tagli" di Trenitalia si ripresentano ad ogni cambio di orario. L'area sud della Toscana, la provincia di Grosseto in particolare, è sempre tra le più penalizzate. In questo caso pare (la notizia deve essere confermata) che 4 treni veloci che fanno attualmente scalo a Grosseto siano "depennati".

A seguito della notizia l'assessore provinciale ai trasporti Fernando Pianigiani ha presentato la situazione all'assessore regionale Luca Ceccobao. «Le prime anticipazioni preoccupano in particolare i pendolari e l'utenza che ha bisogno di usare il treno quotidianamente. Ai frequenti ritardi, infatti, al sovraffollamento e alla qualità complessiva del trasporto, si aggiunge una riduzione drastica del numero dei treni a disposizione. I servizi Intercity ed Eurostar city circolanti nella nostra tratta sono indispensabili per i collegamenti veloci da Grosseto verso Roma, Livorno e Pisa e sono utilizzati da numerosi lavoratori».

«Per quanto ci è dato sapere- ha continuato Pianigiani- alcuni di questi treni verrebbero sostituiti con Eurostar fast, che non prevedono la sosta a Grosseto, creando così enormi problemi per i collegamenti della città e del suo territorio, oltreché per i pendolari. Se verranno tolti i treni veloci che fermano a Grosseto, la Maremma sarà sempre più "fuori rete", per questo le chiedo di farci sapere rapidamente quale sarà la situazione della linea tirrenica a partire dal prossimo mese di dicembre».

Sulla stessa linea, ma con una reazione più decisa, anche il sindaco di Grosseto Emilio Bonifazi che chiede che la notizia sia smentita immediatamente da Trenitalia, altrimenti «tutto il territorio si mobiliterebbe contro questa palese ingiustizia che isolerebbe la città, per altro già colpita da un pesante deficit infrastrutturale e da tagli drastici alla stessa stazione ferroviaria nel personale, nei servizi, nelle fermate di convogli e nelle manutenzioni. Se questa smentita non dovesse arrivare, chiederò la convocazione immediata di un tavolo tra enti locali, Regione e Ferrovie per smontare quella che ritengo una assurdità- ha sottolineato il sindaco-. Mi recherò personalmente in tutte le sedi competenti per portare le ragioni del territorio, perché Grosseto non accetterà mai una riduzione ulteriore del servizio di trasporto ferroviario che ci unisce con Genova e con Roma. Mi aspetto che anche la Regione Toscana assuma una posizione di netta contrarietà».

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