[02/11/2011] News

Valanga di ceneri di carbone nel lago Michigan

Un'ampia sezione di un deposito di ceneri di carbone è crollata il 31 ottobre accanto alla centrale elettrica di We Energies Oak Creek, producendo una valanga lunga 120 yard e larga tra le 50 e le 80 yard di scorie, fango e cenere di carbone che ha raggiunto la costa del lago Michigan, trascinando con se un pickup, un rimorchio  materiale di dragaggio ed altri detriti nel lago (vedi foto). Il crollo del deposito di ceneri e scorie è avvenuto vicino ad un nuovo impianto di controllo della qualità dell'aria in fase di costruzione.  La stessa azienda ammette che solo per un caso non ci sono state vittime. Solo pochi minuti prima del crollo nell'area lavoravano un centinaio di lavoratori edili di imprese a contratto.

La Clean Harbors, che sta lavorando alla bonifica ha confermato che le ceneri di carbone costituiscono buona parte delle scorie che sono state accumulate sul posto fin dagli anni '50, una pratica che però secondi la We Energies  sarebbe stata interrotta da alcuni decenni.

L'Environmental protection agency (Epa) sta lavorando a norme più rigide sulle ceneri di carbone dal 2008 quando nel Tennessee un lagunaggio di ceneri di carbone ha ceduto, provocando un devastante  disastro ambientale. Una patina di carburante ha ricoperto la superficie del lago Michigan vicino all'impianto e la Clean Harbors ha deciso di aumentare i 1.500 piedi di barriere galleggianti già piazzate per contenere i detriti e il  carburante, ieri ha lavorato tutto il giorno alla bonifica del lago.

La causa del crollo non sembra essere la pioggia, secondo quanto ha detto a "Journal Sentinel"  il geologo dell'università Wisconsin-Milwaukee, Tom Hooyer, sulla base delle immagini aeree del sito, non è probabile che la causa del crollo sia l'erosione da parte del lago è più probabile che il lo stagno di stoccaggio vicino al luogo del crollo non fosse a norma e che ci siano state infiltrazioni che potrebbero  avere allentato il terreno nelle vicinanze. Probabilmente il lagunaggio o alcuni degli impianti che lo riforniscono non erano impermeabilizzati.

La We Energies Oak Creek assicura che l'inquinamento è sotto controllo ma diversi cittadini denunciano che nel lago sono finite scorie e legname che hanno raggiunto la costa ad almeno ad un  miglio a sud della centrale tardi pomeriggio di lunedì.

Cheryl Nenn, leader del gruppo ambientalista locale Milwaukee Riverkeeper ha detto che negli anni passati, quando le regole ambientali erano molto più indulgenti, valanghe di ceneri di carbone ci sono già state in diversi: «Noi vogliamo che le agenzie ambientali e We Energies rimuovino definitivamente la quantità di ceneri di carbone che, se presenti, sono finite nel lago Michigan, perché pongono una minaccia per la salute umana e l'ambiente, Il Wisconsin ha più regole rigorose di altri Stati Usa per lo stoccaggio delle ceneri di carbone, ma ci sono ancora preoccupazioni riguardo alla prassi storica di smaltimento delle ceneri prima del 1970 che ha portato a nuove normative ambientali, come il Clean Air Act e il Clean Water Act. Il  disastro nel 2008 ha evidenziato la necessità di avere norme coerenti a livello nazionale e una maggiore regolamentazione dove questi materiali sono stoccati, su come sono monitorate e su come vengono messe vicino a fonti di acqua potabile. Il lago Michigan svolge il ruolo di fonte di acqua potabile per oltre 40 milioni di persone».

La valanga di ceneri e scorie nel lago Michigan imbarazza non poco la politica Usa: solo poche settimane fa la Camera ha votato un legge per impedire che l'Epa protegga gli americani dalle ceneri di carbone.

Mary Anne Hitt, direttrice dalla Beyond Coal Campaign di Sierra Club, la più grande e diffusa associazione ambientalista Usa, sottolinea che «L'Epa ha cercato di mettere in atto le protezioni nazionali per impedire che questo tipo di disastrose fuoriuscite accadano di nuovo. Ma dopo il disastro TVa del 2008 il nostro Congresso ha bloccato ogni passo del suo cammino. Di conseguenza, le comunità in tutta la nazione rimangono a rischio e non protette. Questo sversamento nei Grandi Laghi è il tragico ricordo del perché lo status quo non sia abbastanza buono. Finché il Congresso interferirà, avverranno fuoriuscite come queste e decine di comunità sono a rischio. Il Congresso deve fare marcia indietro e permettere all'Epa di  finalizzare forti protezioni. Nel 2008 siamo stati testimoni di prima mano di come la mancanza di forti protezioni nazionali lasci questo lavoro nelle mani delle autorità di regolamentazione dei singoli Stati ali o che mancano della volontà e della capacità di proteggere le comunità dagli  incidenti da ceneri di carbone. Dato il disastro Tva, i gruppi industriali hanno fatto una forte lobbying per bloccare le forti protezioni federali dell'Epa, con l'argomento, dicono, che gli Stati stanno facendo un buon lavoro nel regolamentare le ceneri di carbone. Poche settimane fa, sotto l'impulso di We Energies e altri dell'industria del carbone, la Camera dei rappresentanti ha votato per impedire che l'Epa emanasse forti salvaguardie nazionali, consentendo agli Stati di continuare lo status quo che ha portato a questo crollo disastroso. Questo disegno di legge, chiamato Coal Residuals Reuse and Management Act (S.1751) è ora all'esame del Senato.  Questo crollo indica che gli Stati non stanno proteggendo la nostra salute e il nostro ambiente dalle ceneri di carbone cancerogene e, fintanto che l'Epa non agirà, ci saranno più sversamenti di ceneri di carbone. Questo crollo è particolarmente pericoloso perché We Energies aveva riconosciuto da anni che la gestione di ceneri di carbone era una minaccia per la salute umana. Hanno anche fornito acqua in bottiglia a chi abita vicino alla centrale perché hanno contaminato i loro pozzi. Il Senato deve immediatamente smettere di lavorare al suo progetto di legge per impedire all'Epa di proteggere gli americani dalle ceneri di carbone tossiche ed i nostri senatori devono sollecitare l'Epa a terminare il suo processo di regolamentazione che ha avuto inizio nel 2009, ha ricevuto centinaia di migliaia di commenti  favorevoli ed ha ancora non è stato finalizzato a causa delle pressioni dell'industria. Vogliamo ringraziare i lavoratori impegnati nel primo intervento, nella bonifica e nella messa in sicurezza per il loro coraggio nel contribuire a ripulire questo disastro. Siamo molto grati che nessuno sembra essersi ferito. Purtroppo, i residenti del Sud-Est Wisconsin sono stati per anni vittime della negligenza della We Energies. La combustione del carbone è una minaccia per la salute pubblica. Questo episodio sottolinea che finché faremo ancora miniere e bruceremo carbone, da qualche parte qualcuno ne paga il prezzo».

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