
[04/11/2011] News toscana
In Consiglio regionale si è parlato delle necessità di riformare il Trasporto pubblico locale (Tpl) dandogli un "tocco di rosa". L'occasione è stata quella del convegno "Libere di vivere, libere di muoversi" organizzato dalla Commissione Pari opportunità.
La riorganizzazione del Tpl è resa obbligatoria anche a causa dei tagli drastici dei finanziamenti statali e questo contesto critico può d'altro canto rappresentare una sfida per costruire un servizio che sia più funzionale alle esigenze di tutti, e delle donne in primo luogo. «Il tema dei trasporti è strettamente intrecciato alle politiche sul tempo e sulla conciliazione vita-lavoro, anzi spesso ne è il cuore - ha sottolineato la presidente della Commissione regionale Pari Opportunità Rossella Pettinati - Una contrazione dei servizi penalizzerà soprattutto le persone più deboli, ma siamo convinti che sia anche possibile ripensare il trasporto in modo da venire incontro alle esigenze degli utenti e delle donne, esigenze che in questi anni sono profondamente mutate. La Commissione in questo senso intende dare il suo contributo concreto».
Al convegno è intervenuto l'assessore regionale ai trasporti Luca Ceccobao, che è tornato sui tagli del governo nazionale al trasporto locale (a fronte dei 220 milioni erogati nel 2011 nel 2012 ne arriveranno 24), ma ha ribadito che la riforma radicale in qualche modo imposta, può avere risvolti positivi. «I servizi sono impostati su organizzazioni storiche che spesso non corrispondono più al meglio alle esigenze della popolazione, che si sono evolute nel tempo - ha precisato l'assessore- Un ripensamento in questo senso può portare migliorie. E in questo senso è importante il ruolo che può svolgere la Commissione Pari opportunità, segnalandoci i bisogni delle utenti».
Giovanna Badalassi, esperta in gender budgeting e valutazione delle politiche pubbliche in materia di Pari opportunità ha spiegato come le donne utilizzano i trasporti pubblici in modo diverso da quello degli uomini: «le donne usano meno l'auto e più i mezzi pubblici, percorrono tragitti più brevi e complessi, sono più condizionate da questioni di sicurezza e viaggiano in ore diverse da quelle degli uomini. E vista la necessità di conciliare lavoro e vita familiare, per le donne più che per altri è importante poter contare su un buon servizio di trasporto: pena, in alcuni casi, l'uscita dal mondo del lavoro».