[04/11/2011] News

Il nuovo presidente del Perù: «La comunità internazionale prenda iniziative concrete sul cambiamento climatico»

Oggi l''United Nations development programme (Undp) ha presentato a Lima, la capitale del Perù, il suo 2011 Human Development Report - Sustainability and Equity: A Better Future for All, del quale greenreprt.it ha dato ampiamente conto ieri, e che lancia un preciso allarme: «I progressi in materia di sviluppo ottenuti neri Paesi poveri del mondo potrebbero essere bloccati, forse invertiti, entro la metà del secolo, se non verranno messe in opera subito misure audaci per rallentare l'evoluzione climatica, impedire il degrado dell'ambiente e ridurre le profonde ineguaglianze nelle e tra le Nazioni. La sostenibilità ambientale potrà essere ottenuta in maniera più equa ed efficace trattando le ineguaglianze in termini di salute, educazione reddito e genre congiuntamente con la messa in atto di un'azione a scala mondiale riguardante la produzione di energia e la protezione degli ecosistemi».

Preoccupazioni ed obiettivi pienamente condivisi dal nuovo presidente nazionalista di sinistra del Perù Ollanta Humala (nella foto) che ha detto: «Chiediamo alla comunità internazionale di prendere delle iniziative concrete sulla questione del cambiamento climatico. I Paesi dell'America Latina sono tutti gravemente colpiti da l cambiamento climatico. Lo scioglimento dei ghiacciai peruviani è un esen mpio siontomatico di questo fenomeno. Lo scioglimento dei ghiacciai ha provocato l'aumento del livello delle acque delle lagune sugli altipiani andini, costituendo una minaccia potenziale per le città vicine».

Il ministero dell'ambiente del Perù in una nota sottolinea che «il Perù fa parte dei Paesi più colpiti dal riscaldamento climatico».

La presa di posizione di Ollanta Humala sembra rafforzare il fronte dei Paesi latinoamericani che alla Cop17 dell'Unfccc che inizierà a fine mese a Durban si scierano col gruppo del G77+Cina per chiedere impegni precisi e rompe una "tradizione" peruviana che ha visto il Paese sempre defilato sulle questioni del cambiamento climatico e spesso allineato con gli Usa.

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