[08/11/2011] News
Wwf, Greenpeace e Legambiente sono preoccupate per gli effetti che potrebbe avere il maxiemendamento del governo sul settore energetico e contrarie a una revisione delle tariffe elettriche che, «Provocando incertezza e quindi limitando la possibilità di ottenere finanziamenti dagli istituti finanziari, di fatto creerebbe grossi ostacoli alla capacità di Terna di investire sulle reti».
Secondo le associazioni ambientaliste: «Le reti di distribuzione e trasmissione assumono un'importanza cruciale per la transizione verso un modello energetico che veda un ruolo centrale delle energie rinnovabili. il tema della remunerazione è troppo delicato perché sia affrontato in questo modo, con l'ennesimo provvedimento estemporaneo che rischia di fermare gli investimenti. Proprio perché siamo di fronte a una forte crescita delle rinnovabili è il momento di favorire e non di porre barriere agli interventi di ammodernamento e potenziamento della rete, proprio in vista di un'uscita dalla crisi fondata sulla green economy, sulla quale si investe in tutto il mondo. Semmai sarebbe necessario verificare e condizionare la remunerazione a effettivi e dimostrati interventi di adeguamento delle reti di distribuzione e trasmissione, per dare sempre più spazio alle energie rinnovabili».