[09/11/2011] News
Il Direttore generale ARPAT, Giovanni Barca, nella giornata di oggi mercoledì 9 novembre 2011 ha adottato il decreto di approvazione del nuovo Atto di organizzazione dell'Agenzia, in attuazione del Regolamento organizzativo approvato dalla Giunta regionale il 19 settembre scorso.
Questo provvedimento segue di un giorno quello relativo all'adozione della proposta di revisione della Carta dei Servizi che sarà presa in esame dalla Giunta regionale e quindi dal Consiglio regionale (vedi Arpatnews 214-11).
Mentre nel Regolamento sono stati individuati principi relativi al funzionamento dell'Agenzia (vedi Arpatnews 180-11), definendo gli aspetti fondamentali del suo assetto organizzativo, come previsto dalla legge regionale 22 giugno 2009, n. 30 "Nuova disciplina dell'Agenzia regionale per la protezione ambientale della Toscana (ARPAT), l'Atto ora approvato definisce nel dettaglio l'organigramma ed i compiti delle varie strutture interne di una realtà complessa, presente su tutto il territorio regionale, nella quale attualmente lavorano circa 750 persone.
Barca ha espresso grande soddisfazione per il passo compiuto, ricordando come all'inizio del proprio mandato - nell'aprile scorso (vedi Arpatnews 082-11) - aveva indicato fra i principali obiettivi da perseguire quelli di definire la revisione della Carta dei Servizi e di dare attuazione alla riorganizzazione dell'Agenzia.
Le principali novità introdotte riguardano:
Con questo passo fondamentale di adozione dell'Atto di organizzazione - che non era ulteriormente rinviabile, considerato il lungo tempo trascorso dall'adozione della legge regionale 30/2009 - è possibile procedere celermente nella costruzione di una nuova Agenzia. Il prossimo passaggio riguarderà la pubblicazione del bando per l'espressione di disponibilità da parte dei dirigenti dell'Agenzia a ricoprire la responsabilità delle varie strutture previste, al fine di poter dare piena operatività alla riorganizzazione.
L'Atto è stato adottato immediatamente dopo la conclusione della concertazione con le organizzazioni sindacali. Concertazione che si è conclusa positivamente con i sindacati dei dirigenti, mentre questo risultato non è stato raggiunto con quelli del comparto.
Purtroppo, pur nella condivisione dell'impianto generale del nuovo Atto di organizzazione, i sindacati del comparto hanno evidenziato tre aspetti sui quali, a loro giudizio, non è stato possibile contestualmente raggiungere una condivisione:
Il Direttore generale ha dichiarato che fino all'ultimo ha sperato in una conclusione completamente positiva della concertazione, ma che in ogni caso è disponibile fin da subito a continuare la trattativa sui punti rimasti aperti con l'intento di raggiungere successive intese, nei tempi necessari.