[01/12/2011] News toscana

Mobilità su ferro di persone e merci in Toscana: interventi per il potenziamento

Buone notizie per il potenziamento e la maggiore efficienza della mobilità su ferro in Toscana: è stato inaugurato lo scavalco ferroviario fra Firenze Rifredi e Firenze Castello, e firmati due accordi relativi al tratto Pistoia-Montecatini e alla realizzazione del collegamento ferroviario tra il porto di Livorno e la linea tirrenica.

«Finalmente oggi portiamo buone notizie a migliaia dei pendolari toscani- ha dichiarato il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi (Nella foto)- L'opera che inauguriamo e gli accordi che abbiamo firmato consentiranno di migliorare la puntualità dei treni  su direttrici importanti come la Firenze-Viareggio, oltre a favorire lo sviluppo dei collegamenti tra il porto di Livorno e la linea tirrenica con indubbi vantaggi per la nostra economia». Il cosiddetto "scavalco", già in funzione, consente di rendere fluidi i traffici ferroviari del nodo fiorentino eliminando ogni interferenza tra i flussi di traffico dell'Alta velocità, del trasporto regionale e di quello merci.

«E un'opera moderna e utile, oltremodo nevralgica perché, smistando il traffico tra i treni dell'alta velocità, quelli regionali e i merci, eliminerà molti elementi di disagio legati alla mancanza di puntualità- ha continuato il presidente-. Le interferenze tra i treni erano infatti all'origine di molti ritardi per tutti i treni in transito e in particolare per quelli della tratta Firenze-Viareggio. Di questa nuova opera, propedeutica all'alta velocità, beneficeranno quindi da subito i pendolari di Prato e di Pistoia, di Montecatini e Viareggio. Inoltre, in prospettiva, anche in virtù di questo prezioso strumento per diversificare l'utilizzo dei binari, sarà possibile aumentare il numero dei treni regionali».

Per quanto riguarda l'accordo sottoscritto per il potenziamento del tratto Pistoia-Montecatini, firmato oggi da Rossi e dall'Amministratore delegato di Rete Ferroviaria Italiana Michele Mario Elia, alla presenza dell'Amministratore delegato di Ferrovie dello Stato Mauro Moretti, la Regione Toscana destinerà 35 milioni di euro ad un primo stralcio di lavori propedeutici al raddoppio del tratto, mentre RFI metterà 8,8 milioni per modernizzare i sistemi di controllo.

«L'accordo prevede quasi 44 milioni di investimenti  per velocizzare e modernizzare la linea, per esempio eliminando i passaggi a livello, e introducendo nuove tecnologie per migliorare la gestione della circolazione- ha continuato Rossi-. Su questa tratta in virtù di queste opere si potrà viaggiare meglio, con maggior sicurezza e puntualità. Il tutto tenendo presente quello che per noi è l'obiettivo finale e cioè il raddoppio della linea. Un obiettivo verso cui queste opere si indirizzano e che potrà realizzarsi se al termine di questi lavori, previsto entro il 2013, arriveranno i 46 milioni di fondi statali che abbiamo sin qui atteso invano».

La linea Pistoia-Lucca attende da tempo il raddoppio della tratta Pistoia- Montecatini Terme, intervento che la Regione Toscana ha inserito tra quelli strategici per lo sviluppo dell'intero sistema della competitività toscana e per il quale aveva destinato già dal 2008 70 milioni di fondi POR-Fesr. A questo contributo regionale, in base allo stesso accordo, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti avrebbe dovuto sommare 46 milioni di fondi statali, che però non sono mai stati assicurati. A fronte di questi ritardi la Regione è stata costretta a riprogrammare le risorse europee ma ha confermato la strategicità dell'opera e la necessità di realizzarla in tempi brevi. Infatti la tratta Pistoia-Montecatini è stata inserita tra le opere prioritarie elencate nell'aggiornamento dell'Intesa Stato-Regione firmato lo scorso 16 giugno.

Infine l'accordo per il porto di Livorno, decisivo per le potenzialità di smistamento del traffico merci via rotaie dalla città labronica verso il nord d'Italia e l'Europa. «Noi crediamo fortemente nelle potenzialità di sviluppo del porto- ha dichiarato Rossi-. Su un investimento complessivo di 40 milioni la Regione ne metterà 33 per collegare la darsena Toscana con la linea ferroviaria tirrenica (la Roma-Genova) e quindi Pisa e, da qui, il nodo di Firenze. Questo consentirà di movimentare le merci in arrivo al porto direttamente su vagoni ferroviari che potranno rapidamente essere immessi verso le destinazioni del Nord Italia e del centro Europa. Si potrà quindi rafforzare il ruolo di Livorno come porto del Mediterraneo» ha concluso il presidente.  Entro la fine del 2012 si concluderanno gli adempimenti preliminari, le richieste di autorizzazioni e pareri, l'attività negoziale e la presentazione dei progetto. Poi inizieranno i lavori veri e propri ed entro il 2015 il Porto di Livorno (dalla Darsena Toscana) dovrebbe avere  nuovi arredi e un collegamento ferroviario diretto con la linea Roma-Genova (lato Pisa). Oltre a Regione e Rfi hanno sottoscritto l'accordo il presidente dell'Autorità portuale di Livorno Giuliano Gallanti, l'assessore alle opere pubbliche di Livorno Bruno Picchi ed il presidente della Provincia di Livorno Giorgio Kutufà.

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