[05/12/2011] News toscana
L'inquinamento diffuso di origina agricola derivante ad esempio dall'uso non appropriato di fertilizzanti, di ammendanti, di fitofarmaci, costituisce una minaccia per la qualità degli ecosistemi acquatici sotterranei e superficiali. Inoltre peggiora anche la qualità in origine della risorsa idrica da utilizzare per scopi idropotabili.
Per ridurre la criticità, oltre ad azioni specifiche che devono effettuare per legge gli imprenditori agricoli che operano in zone critiche (vedi le aree vulnerabili per quanto attiene il problema dei nitrati), come ad esempio specifici piani di concimazione, gestione degli effluenti di allevamento e adozione di specifiche tecniche agronomiche, è possibile ridurre la criticità anche tramite l'inserimento di fasce tampone (arboree, arbustive, erbacee) lungo i corpi idrici superficiali ed il reticolo minore. Queste fasce di vegetazione agiscono come "filtri" per la riduzione degli inquinanti che le attraversano, grazie a diversi processi: assimilazione, trasformazione e immagazzinamento dei nutrienti presenti nel terreno; ritenzione del sedimento e degli inquinanti ad esso adsorbiti; azione di sostegno all'attività metabolica dei microrganismi presenti nel suolo. Inoltre le fasce tampone mantenute o ripristinate lungo i corsi d'acqua, svolgono molte altre funzioni sia per il controllo del funzionamento fluviale sia per l'interesse ambientale e paesaggistico.
In questo quadro, la Regione Toscana ha cofinanziato il progetto R.I.P.A.R.I. (Riduzione dell'Impatto delle Pressioni Antropiche sulla Risorsa Idrica) attraverso un POR FESR 2007 - 2013. Il progetto prevede la realizzazione di una Fascia Tampone nel Bacino del Canale Maestro della Chiana (area vulnerabile ai sensi del D.lgs. 152/06), su cui verificare la reale efficacia di abbattimento dei carichi inquinanti, in un quadro conoscitivo delle condizioni climatiche, della intensità degli apporti di sostanze azotate e di fitofarmaci, e la ricaduta che queste sostanze hanno in termini di variabilità di biodiversità.
Un approfondimento sul progetto (che è ancora in corso) e sull'efficacia delle fasce tampone, verrà effettuato durante il seminario "L'utilizzo delle fasce tampone per la riduzione dell'inquinamento delle acque" che si terrà a Firenze il 7 dicembre prossimo, presso la Facoltà di Agraria (Aula Magna, Piazzale delle Cascine 18).
Il programma
9.00 Registrazione dei partecipanti
9.30 Saluti del Preside Prof Giuseppe Surico e del Responsabile progetto RIPARI Dott. Marco Mazzoni
9.45 - 10.15 Strategie del settore agricolo per il contenimento dell'inquinamento delle acque (Stefania Nuvoli, Regione Toscana)
10.15 - 11.15 Le Fasce Tampone: cosa sono e come funzionano (Bruna Gumiero, Università di Bologna)
11.15 - 11.30 Pausa
11.30 - 12.00 Presentazione del progetto RIPARI (Beatrice Pucci, Hydrogea vision srl)
12 .00 - 12.30 Nuove prospettive delle Fasce Tampone: dalla filiera delle biomasse alla condizionalità (Bruna Gumiero, Università di Bologna)
12.30 -13.00 Discussione