
[05/12/2011] News toscana
La strada per arrivare ad un collegamento veloce, ancorché su gomma, tra ovest e est del Paese è ancora lunga, ma da oggi Tirreno e Adriatico sono comunque più vicini. E' stato inaugurato infatti un nuovo tratto della Due Mari, sette chilometri, dallo svincolo di Orgia a San Salvatore a Pilli, nel comune di Sovicille in provincia di Siena, ora più sicuri, con due carreggiate e quattro corsie.
«Un primo passo importante, ma che non ci deve far perdere di vista l'orizzonte più vasto e ambizioso di un corridoio che deve unire Tirreno e Adriatico- ha dichiarato l'assessore alle infrastrutture e ai trasporti della Toscana Luca Ceccobao (Nella foto) - Un'opera strategica per l'Italia e l'Europa, capace di generale sviluppo, a cui non vogliamo rinunciare e per cui, in un momento come questo di carenza di risorse pubbliche, vanno cercate e percorse anche strade e soluzioni diverse, a partire dal project financing».
Il lotto completato, per un costo di 30 milioni di euro, porta a 30 chilometri (su 63 complessivi che separano Grosseto da Siena), il tratto di strada rinnovato e già percorribile. «La Due Mari da Grosseto a Fano deve essere completata: non solo per la Toscana, che dei 270 chilometri che si snodano attraverso tre regioni ne comprende il tratto più ampio, 165, ma per il paese intero. Per questo - ha continuato l'assessore - è una buona notizia sapere che da qui all'estate prossima partiranno anche i lavori al macrolotto 5-6-7 e 8: 271 milioni di euro che ne fanno il più grande cantiere aperto da Anas in Toscana. E per questo chiederemo al governo Monti una spallata decisiva, per accelerare i lavori».
Della Due Mari, collegamento tra Grosseto e Fano, si parla dalla fine degli anni Sessanta, a cui risalgono i primi progetti. Ad oggi sono percorribili solo 120 Km e tra progetti ancora da finanziare ed altri ancora da approvare in tutto servirebbero 3 miliardi e 900 milioni di euro per completare il corridoio. Al di la del project financing, la strada imboccata per completare l'opera, la Regione punta a far entrare la Due mari nella rete europea tern T in modo da aggiungere ulteriori risorse da Bruxelles. «La Due Mari è il corridoio in grado di mettere in relazione le piattaforme logistiche naturali del Tirreno e dell'Adriatico, ovvero i loro porti, con i centri e le aree produttive dell'interno. E' una strada europea» ha concluso Ceccobao. Intanto sono attesi altri sette chilometri che saranno aperti all'inizio del prossimo anno in provincia di Grosseto.