[09/12/2011] News

Scoperte in Vietnam due nuove rane "muschio" e la Gracixalus quangi

Il 2011 si chiude bene per gli anfibi, la classe di vertebrati più a rischio estinzione del pianeta, un team di ricercatori australiani e vietnamiti ha scoperto due "nuove" specie di rane, del genere Theloderma, famiglia Racophoridae (circa 320 specie), che vivono nelle foreste montane tropicali del Vietnam. Questi piccoli anfibi, chiamati rane muschio, si mimetizzano per sfuggire ai loro predatori con livree simili ai muschi che caratterizzano gli habitat in cui vivono.

Una nuova specie ritrovata nella regione montuosa di Tay Nguyen, nel Vietnam centrale, è stata chiamato la rana muschio nebulosa (Theloderma nebulosum) perché vive nell'habitat nebbioso del Kon Tum Plateau, l'altra è stata chiamata rana muschio fasciata (Theloderma palliatum) per la sua capacità di cambiare i colori ei motivi lungo la schiena.

Le rane sono lunghe meno di 3 centimetri, più o meno le dimensioni di una graffetta e sono state trovate entrambe sopra i 1.500 metri di altezza, ma la minuscola rana muschio nebulosa sopravvive fino a 2.000 metri, in un clima dove la temperatura nei mesi freddi scende fino a 5 gradi centigradi.
Come spesso accade per animali così fragili che vivono in aree isolate, i ricercatori che hanno scoperto le due rane temono che le due specie siano già in via di estinzione, anche se entrambe sono state trovate in aree protette la rana muschio fasciata nel Parco nazionale Bidoup-Nui e quella nebulosa nella Riserva naturale di Ngoc Linh.

Nella ricerca "Two new species of Theloderma (Anura: Rhacophoridae) from Vietnam" pubblicata su Zootaxa, i ricercatori spiegano che «Probabilmente sono limitata a macchie di foreste di alta quota relativamente piccole sugli altipiani di Kon Tum e Langbian, e quindi particolarmente vulnerabili a processi che le minacciano, come la perdita di habitat, oltre che alla raccolta. Il collezionismo [...] per il commercio internazionale di animali da compagnia è forse una minaccia più immediata, anche nelle aree protette, in quanto individui di questo genere sono molto richiesti in cattività».

Secondo Zootaxa «La rana muschio fasciata potrebbe essere particolarmente rara. I ricercatori hanno scoperto solo tre rane di questa specie in 20 sondaggi realizzati in tre anni». Ma gli scienziati vietnamiti ed australiani sottolineano che «A causa delle piccole dimensioni e della natura arborea di queste rane, la rarità apparente della specie potrebbe essere semplicemente dovuta alla scarsa individuabilità»

Jodi Rowley, dell' Australian Museum di Sydney e principale dello studio che descrive le specie, ha scritto che «Gli anfibi del Sud-Est asiatico anfibi sono sia poco conosciuti che molto minacciato. Di fronte al più alto tasso di deforestazione del pianeta ed alle enormi pressione di sovra-raccolta, gli anfibi del Sud-Est asiatico vengono spinti verso una crisi di estinzione. Allo stato attuale, quasi un quinto delle specie di anfibi del Sud-Est asiatico sono elencate come minacciate. Ancora non abbiamo nemmeno una stima attendibile della vera biodiversità degli anfibi nel Sudest asiatico, dato che le cifre attuali le sottovalutano seriamente e che nuove specie vengono continuamente scoperti. Per esempio, il 31% cento delle specie di anfibi di Vietnam, Laos e Cambogia note nel 2005 erano state descritte dal 1997 in poi».

Infatti, proprio oggi lo stesso lo stesso team di ricercatori australiano-vietnamita rivela sempre su Zooataxa (A new species of Gracixalus (Anura: Rhacophoridae) with a hyperextended vocal repertoire from Vietnam) di aver "scoperto" nella provincia di Nghe An un'altra nuova specie di Racophoridae, del genere Gracixalus: la piccola Gracixalus quangi, «Geneticamente e morfologicamente molto simile a G. gracilipes e G. supercornutus, ma che si distingua da queste specie e da altri rhacophoridi in Vietnam e in altri Paesi per la combinazione della sua piccola taglia (maschi <25 mm); per la testa verde traslucida, per il giallo opaco della superficie anteriore di cosce, inguine e dietro l'inserimento degli arti; per le macchie nere sui fianchi e sulle superficie ventrale delle cosce; per il muso triangolare e a punta e per la presenza di una proiezione tibio-tarsale».

La piccola rana si distingue anche per il suo canto non stereotipato e con un repertorio molto vario sia per frequenza, struttura e durata. La Gracixalus quangi è stata ritrovata ad un'altezza tra i 600 ed i 1.300 metri nella foresta di Pu Hoat che è stata proposta come riserva naturale.

Infine una nuova specie endemica di rana microhylid, del genere Kalophrynus è stata descritta in questi giorni da ricercatori statunitensi anche nell'isola di Tioman, nella costa sud-est di Pahang, nella Malaysia peninsulare. Si tratta della Kalophrynus tiomanensis, che si differenzia dai sui congeneri per una combinazione di caratteri: 21.4-26.3 mm di lunhghezza; piedi scarsamente palmati; tubercoli assenti sul metatarso; grandi macchie inguinali e tratti distintivi unici sul dorso.

La scoperta porta ad almeno tre il numero delle specie di anfibi endemiche della Tioman Island.
Si tratta di ritrovamenti importanti che danno speranza per gli anfibi del pianeta (rane, raganelle, rospi, salamandre, tritoni, e cecilie), nel bel mezzo di quella che potrebbe essere una estinzione di massa, dovuta a deforestazione, perdita di zone umide, inquinamento, sovrasfruttamento, commercio di animali domestici, specie invasive, cambiamento climatico ed alla malattia fungina mortale chiamata chitridiomicosi.

Attualmente nella Lista Rossa Iucn ci sono il 41% delle 6.285 specie di anfibi finora conosciute del mondo, 1.900 8il 30%) sono minacciate di estinzione.. Si ritiene che negli ultimi 30 anni si siano estinte almeno 120 specie di anfibi. Anche per questo il mongabay.com's 2011 conservation award è andato al progetto Amphibian Ark di di World Association of Zoos and Aquariums, Conservation breeding specialist group e Amphibian Specialist Group dell'Iucn/Ssc che sta lavorando per valutare lo status degli anfibi minacciati di estinzione, sensibilizzare l'opinione pubblica mondiale sulla crisi di estinzione degli anfibi e realizzare programmi di riproduzione in cattività. L'iniziativa si rivolge 500 specie «Le cui minacce attualmente non possono essere attenuate abbastanza rapidamente per scongiurare l'estinzione», che quindi non sopravviveranno senza la riproduzione in cattività.

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