[13/12/2011] News

Troppi elefanti nello Zimbabwe, il governo ne vuole vendere 60mila

Gli ambientalisti un trucco trafficare avorio illegale

Lo Zimbabwe vuole vendere molti dei suoi elefanti per ridurne la popolazione giudicata eccessiva che raggiungerebbe circa 100.000 esemplari. Secondo quanto ha detto alla commissione parlamentare incaricata del problema il direttore della Zimbabwe parks & wildlife management authority dello Zimbabwe, Vitalis Chadenga, «Vendere questi animali ad altri Paesi aiuterebbe considerevolmente il Paese a ridurre questo numero ad un livello gestibile. Questo Paese ha la capacità di accogliere circa 40.000 elefanti, ma le buone pratiche di salvaguardia e le restrizioni sul commercio di avorio negli anni hanno comportato una moltiplicazione di questa specie, a detrimento della biodiversità».

Si tratterebbe quindi vendere (e più probabilmente uccidere) 60.000 elefanti, un'operazione che farebbe impallidire l'arca di Noè e infatti Chadenga ha ammesso che «Lo Zimbabwe avrebbe delle difficoltà a vendere questi pachidermi a causa dei costi logistici e di gestione elevati che comporta. Questo richiede molti sforzi di gestione da parte di coloro che li prendono. E' costoso sia catturare che spostare gli elefanti». Inoltre lo Zimbabwe potrebbe vendere gli elefanti a Paesi che rispettano la Convention on international trade of endangered species (Cites) per quanto riguarda l'avorio ed altri prodotti derivati dall'uccisione degli elefanti.

Due mesi fa nello Zimbabwe sono morti un centinaio di elefanti nel più grande Parco nazionale, quello di Hwange, a causa di un'ondata di caldo che ha colpito il Paese dell'Africa australe. I più colpiti sono stati i cuccioli e gli elefanti più anziani, incapaci di percorrere lunghe distanze per raggiungere i punti di abbeveraggio artificiali nel Parco. Il cambiamento climatico che sta devastando da anni lo Zimbabwe sta facendo aumentare i conflitto tra uomini ed elefanti e anche con l'altra fauna selvatica. Infatti Chadenga ha spiegato che «Oltre a questi elefanti i nostri servizi hanno intrapreso un commercio locale di animali selvatici, quali le giraffe ed i bufali, per trarne dei fondi destinati alla conservazione di questo ente pubblico autofinanziato. Nel corso degli ultimi tre anni questa istituzione ha introitato circa 250.000 dollari dalla vendita di animali selvatici su scala locale».

Ma Johnny Rodrigues, dello Zimbabwean Conservation Taskforce, dice le la popolazione di elefanti dello Zimbabwe non è affatto di 100.000 esemplari, come dioce il governo di Harare, ma di 60.000, cioè esattamente il numero che si vorrebbe vendere. Secondo  Rodrigues iu funzionari governativi e politici corrotti vogliono ingannare la Cites, che si riunirà a gennaio a Bangkok, per continuare indisturbati la vendita d'avorio. Diverse Ong denunciano che gli uomini vicini al partito del presidente Robert Mugabe abbiano accumulato avorio proveniente dagli elefanti abbattuti nei parchi nazionali e nei private game parks dello Zimbabwe. «Si tratta solo di avidità e del saccheggio continuo delle risorse naturali», ha detto  Rodrigues.

Il ministro dell'ambiente e del Turismo, Francis Nhema, ha risposto: «Nello Zimbabwe ci sono elefanti più che sufficienti» ed ha accusato  Rodrigues di teoria della cospirazione». Nhema ha respinto le accuse di un suo coinvolgimento nel commercio illegale: «So che lui ha collaborato con alcune persone al di fuori di questo Paese ad una campagna per classificare gli elefanti nell'Appendix 1 (della Cites, ndr).Perchè si batte contro un utilizzo degli elefanti che ci porterà soldi per aiutare le comunità? Abbiamo più di elefanti di quanti ne bastino». Ma il ministro ha dovuto ammettere che è difficile censire gli elefanti dello Zimbabwe perché i pachidern mi spesso attraversano le frontiere con Botswana e Zambia.

La Cites consente a Zimbabwe, Sudafrica, Botswana e Namibia di partecipare al commercio controllato di avorio ed altri prodotti di elefanti, ma gli ambientalisti chiedono che lo Zimbabwe venga privato di questa possibilità per punirlo dell'uccisione indiscriminata di elefanti nei game parks, una vera e propri strage compiuta dagli uomini di Mugabe. La Zimbabwean Conservation Taskforce  sta indagando su  40 gambe di elefante trovate  in un immobile di proprietà di un alto funzionario governativo. «Gli animali erano stati spogliati dei loro avorio e nascosti - spiega Rodrigues - dubito che siano stati uccisi legalmente». Secondo lui la Cites dovrebbe rivedere le cifre ufficiali gonfiate e «Contribuire a porre fine alla distruzione della fauna selvatica nello Zimbabwe. Le cifre del governo sono sbagliate. Questo tipo di esagerazione è destinata a ingannare la Cites in Zimbabwe il che permette di abbattere gli elefanti. Allo Zimbabwe non dovrebbe essere consentito al commercio di avorio e di altri prodotti di elefanti, perché non abbiamo abbastanza animali. Si tratta solo di funzionari governativi corrotti che vogliono trarre profitto dal commercio illegale. La Cites dovrebbe insistere per un censimento completo della popolazione degli elefanti via satellite, prima di consentire allo Zimbabwe di proseguire il suo commercio di avorio».

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