
[14/12/2011] News toscana
La provincia di Siena ha presentato oggi in Consiglio, il Piano territoriale di coordinamento provinciale (Ptcp) dopo un lungo lavoro di revisione iniziato nel 2005. «L'indirizzo del Ptcp è chiaro e condiviso: contenere il consumo di suolo, contrastare la rendita, premiare la qualità delle trasformazioni edilizie, coniugare tutela del territorio e sviluppo economico - ha introdotto Marco Macchietti, assessore alla pianificazione territoriale- Il Piano è in grado di orientare in maniera adeguata lo sviluppo della nostra provincia nei prossimi anni: lo fa attraverso una strategia di area vasta condivisa che fissa importanti limiti all'uso delle risorse naturali, ma al tempo stesso dà risposte concrete alla necessità di aumentare la capacità attrattiva e produttiva del nostro territorio».
La revisione del Ptcp, ha previsto anche un intenso percorso partecipativo, sia in fase di adozione che di approvazione, che ha coinvolto la Regione, i Circondari, le Unioni dei comuni, le associazioni di categoria e ambientaliste e la società civile. Le principali indicazioni che emergono dal più importante strumento di Pianificazione provinciale, riguardano, come detto, il contenimento del consumo di suolo e la tutela della risorsa idrica.
In particolare, il nuovo Ptcp esclude da ipotesi localizzative tutte le aree interessate da rischi idraulici, geologici e idrogeologici e impone di definire azioni di prevenzione e di adattamento rispetto agli interventi di mitigazione. Vista l'importanza fondamentale della risorsa idrica, il Ptcp individua anche obiettivi di salvaguardia del sistema idrografico superficiale e degli acquiferi; di manutenzione di sponde, argini e opere idrauliche e introduce il divieto di ridurre i prelievi idrici di falda da acque superficiali attraverso l'innovazione nei cicli tecnologici e il riciclo delle acque reflue.
La pianificazione di area vasta e la perequazione territoriale, attraverso politiche coordinate fra comuni aggregati a livello di Circondari e di SMaS (Schema Metropolitano area Senese, è il riferimento per le politiche urbanistiche coordinate dei comuni di Siena, Monteriggioni, Asciano, Castelnuovo Berardenga, Monteroni e Sovicille), sono gli altri punti sottolineati nel Piano. «L'obiettivo - ha continuato Macchietti - è quello di superare la dimensione comunale in senso stretto, tutelando il policentrismo insediativo: i comuni possono così essere solidali, limitare il consumo di suolo, contrastare la dispersione e contenere la mobilità privata su gomma. Il Ptcp, in questo senso, punta ad introdurre meccanismi di sperimentazione in termini di perequazione urbanistica. Al di là dei termini, il concetto è molto semplice: si tratta di introdurre metodi che garantiscano un'equa distribuzione dei vantaggi e degli oneri derivanti dalla definizione dell'uso del suolo, in un rapporto fra soggetti pubblici e privati».
Sugli aspetti relativi alla localizzazione delle medie e grandi distribuzioni di vendita, « il Ptcp non è conformativo, ma definisce indirizzi e criteri per la localizzazione degli insediamenti commerciali, stabilendo quali sono soggetti alla sola competenza comunale e quali, invece, devono essere oggetto di concertazione a livello di Consiglio direttivo d'area o di perequazione territoriale» ha concluso Macchietti.
Il Ptcp, ha rivisto anche i contenuti e la disciplina in materia di installazione di impianti fotovoltaici, adeguandosi alla normativa regionale emanata dopo l'adozione del Piano, e prevede i limiti allo spandimento dei fanghi in agricoltura derivanti dal trattamento di depurazione.