
[15/12/2011] News
Meno stock e spreco di cibo (e più mercato)
Il Consiglio dei ministri dell'agricoltura e della pesca dell'Ue ha deciso a maggioranza qualificata che il programma alimentare europeo che distribuisce derrate alimentari gratis ai poveri e alle famiglie in difficoltà proseguirà anche nel 2012 e 2013. L'accordo politico in Consiglio prevede che «Gli organismi caritativi potranno, nel corso dei prossimi due anni, prendere pienamente parte a questo programma nel quadro della Politica agricola comune(Pac)».
Le nuove disposizioni ampliano la tipologia derrate alimentari interessate: gli acquisti sul mercato diventano una fonte di acquisto regolare per completare gli stock di intervento, sui quail era essenzialmente fondato il programma fino ad oggi. Sono preferiti i prodotti originari dell'Ue.
Il Consiglio agricoltura e pesca sottolinea che «Il programma sarà integralmente finanziato dall'Ue. I costi ammissibili a finanziamento saranno le spese di trasporto e di stoccaggio ed i costi amministrativi direttamente legati alla messa in opera del programma».
Si tratta di 500 milioni di euro all'anno. Attualmente, oltre 18 milioni di cittadini europei più poveri beneficiano di questo programma che risale al 1987 (inserito nel regolamento "Ocm unico"nel 2007) che fornisce derrate alimentari provenienti da stock per l'emergenza.
Le regole attuali permettono di acquistare eccezionalmente prodotti sul mercato, in caso di penuria temporanea di prodotti compresi negli stock di primo intervento, oppure quando si rende necessario trasferire limitate quantità di prodotti degli stock di uno Stato membro diverso da quello in cui i prodotti devono essere distribuiti.
Il Consiglio Ue spiega che «Però, nel 2012 e 2013, gli acquisti sul mercato non dovrebbero più essere limitati alle situazioni di indisponibilità temporanea degli stock di intervento. Questa modifica si spiega con la soppressione progressive degli stock di intervento, legata alla riforma della Pac ed ai prezzi elevati dei prodotti di base agricoli».
Le nuove regole prevedono anche di «Ottimizzare l'equilibrio nutrizionale, il ventaglio delle derrate alimentari distribuite e di estenderlo a coloro che non sono interessati dall'intervento».