[19/12/2011] News toscana

Grosseto: nasce l'Osservatorio ambientale provinciale

In provincia di Grosseto nasce l'Osservatorio ambientale, organismo di partecipazione e verifica dei dati tecnici e scientifici sulla qualità ambientale rilevati nelle aree sensibili del territorio. La Giunta provinciale ha adottato la delibera, la seconda commissione consiliare ha esaminato il relativo regolamento, che definisce obiettivi, composizione e funzionamento dell'Osservatorio, e domani il provvedimento andrà in Consiglio per l'approvazione definitiva.

«Con la costituzione dell'Osservatorio ambientale rispondiamo ad un impegno precedentemente preso con i Comuni e le associazioni di cittadinanza attiva, mettendo a disposizione di tutti i cittadini uno strumento trasparente di partecipazione e di verifica- ha dichiarato Leonardo Marras, presidente della provincia di Grosseto - Questo organismo non avrà poteri ispettivi e non sostituirà le Istituzioni di controllo, ma garantirà un monitoraggio continuo dei dati, favorendo la consultazione sistematica, la trasparenza e l'informazione al pubblico».

La funzione dell'Osservatorio ambientale è quella di favorire il confronto tra soggetti istituzionali e privati, porre in essere iniziative di partecipazione per la conoscenza e la comprensione dei dati ambientali, ed è composto dal presidente della Provincia o su delega dall'assessore all'Ambiente, in qualità di presidente dell'Osservatorio; dai sindaci dei comuni territorialmente interessati dalle tematiche ambientali o da loro delegati. Tutti partecipano a titolo gratuito. Il Comitato tecnico, coordinato e presieduto dal dirigente dell'area Ambiente e Conservazione della Natura della provincia, è composto da tecnici nominati dalla Asl, dall'Arpat, dai comuni di volta in volta interessati, e dall'Amministrazione provinciale. Per alcune tematiche, su indicazione del presidente dell'Osservatorio, al tavolo può partecipare anche un tecnico nominato congiuntamente dai comitati ambientali.

La partecipazione di associazioni e comitati e di tutti i soggetti portatori di interessi legittimi, rappresentativi della realtà sociale, culturale, ambientale ed economica del territorio- spiegano dalla provincia- viene assicurata attraverso incontri e iniziative pubbliche, ma anche in occasione delle sedute dell'Osservatorio che, di norma, sono aperte al pubblico. Inoltre, i verbali delle riunioni e tutta la documentazione prodotta vengono pubblicati on line. L'Osservatorio, almeno una volta all'anno e ogni volta ne venga ravvisata la necessità, rendiconta in Consiglio provinciale il programma delle azioni realizzate.

Non si comprende come mai, qualora  l'Osservatorio ambientale voglia rappresentare un valore aggiunto rispetto ai tradizionali luoghi di confronto tra istituzioni, non preveda la partecipazione permanente di rappresentanti delle associazioni ambientaliste e comitati più rappresentativi a livello provinciale. «L'Osservatorio è il luogo ideale per aprire un tavolo permanente di confronto tra istituzioni del territorio, operatori del settore e cittadini, per garantire la salvaguardia della qualità della vita, l'ambiente e al tempo stesso lo sviluppo delle attività economiche, industriali, estrattive e produttive- ha aggiunto Patrizia Siveri, assessore provinciale all'Ambiente -. Una delle aree su cui si concentrerà l'attenzione dell'Osservatorio è la Piana di Scarlino, particolarmente sensibile per la forte interconnessione tra industria, insediamenti umani e zone di notevole fragilità e pregio ambientale e turistico. Ecco perché sin dai primi passaggi, la provincia ha voluto condividere l'Istituzione di questo organismo con i sindaci di Follonica e Scarlino i quali, peraltro ne hanno fortemente sollecitato la costituzione».

Torna all'archivio