
[20/12/2011] News
E' prolungato fino al 31 dicembre 2015 il periodo durante il quale le autorità rumene possono sollevare obiezioni sulle spedizioni in Romania di rifiuti destinati al recupero. Lo ha stabilito l'Ue con decisione pubblicata sulla Gazzetta ufficiale europea di oggi. E lo fa a seguito della richiesta di proroga del periodo di tempo che si concluderebbe il 31 dicembre 2011.
E' il regolamento del 2006, quello sulla spedizioni di rifiuti, che ha previsto la possibilità da parte della Romania di sollevare obiezioni sulle spedizioni di determinati rifiuti destinati al recupero. Una possibilità da espletare in un periodo di tempo determinato (appunto la fine di questo anno).
Accanto a tale disposizione, però il legislatore europeo ha previsto anche la possibilità di prolungare il periodo al massimo fino al 31 dicembre 2015.
E questo perché è necessario per garantire che la tutela dell'ambiente sia mantenuta a livelli elevati in tutta l'Unione, in particolare allorché il paese di destinazione non possiede o possiede una capacità insufficiente di recupero per alcuni tipi di rifiuti. Per questo la Romania deve poter continuare a opporsi a determinate spedizioni, previste verso il suo territorio, di rifiuti non desiderati destinati al recupero.
Del resto l'obiettivo e componente principale del regolamento del 2006 è la protezione dell'ambiente. Nel regolamento, infatti, è sottolineata l'importanza di organizzare e disciplinare la sorveglianza e il controllo delle spedizioni. Il tutto secondo modalità precise che tengano conto della necessità di preservare, proteggere e migliorare la qualità dell'ambiente e della salute umana. Il che esclude che i rifiuti siano considerati semplici merci, perché prevalente nella disciplina relativa allo spostamento dei rifiuti è la protezione dell'ambiente.