
[21/12/2011] News
Il misterioso ippopotamo pigmeo (Hexaprotodon liberiensis), a rischio estinzione, è stato filmato per la prima volta in Liberia, grazie ad un progetto di trappole fotografiche realizzato da Fauna & flora international (Ffi) in collaborazione con la Zoological Society of London (Zsl) e la Forestry development authority of Liberia (Fda).
«È quasi come se l'ippopotamo pigmeo, questo mammifero normalmente timido, si fosse messo in posa per la telecamera - dicono molto soddisfatti alla Fda. L'immagine in bianco e nero proprio di fronte alla telecamera, è la prima volta di un ippopotamo pigmeo in Liberia». Evolutionary distinct e globally endangered (Edge), l'organizzazione che ha catturato le immagini, è convinta che questa sia la seconda prova filmata della presenza di questi piccoli ippopotami in natura, la prima è quella girata in Sierra Leone nel 2006. Di solito la presenza di questo elusivo animale viene riconosciuta attraverso le impronte o lo sterco.
Le trappole fotografiche fanno parte del programma di monitoraggio di Ffi nel Sapo National Park, nel sud-est della Liberia, che punta a migliorare la conoscenza degli ippopotami pigmei e di altre specie rare e minacciate.
L'ippopotamo pigmeo, lungo 1,5-1,75 metri, alto al garrese 75 cm-1 m, pesante tra i 160 e i 270 kg, sembra una versione più piccola del gigantesco ippopotamo comune, ma tra le due specie ci sono notevoli differenze fisiche. La testa dell'ippopotamo pigmeo è più arrotondata e gli occhi sono spostati sul lato della testa, invece che davanti. La pelle liscia e senza peli è quasi nera-verdastra sulla schiena e sfuma nel grigio ai lati, ed è bianco-grigiastra sul ventre. Ha dita ben separate con unghie affilate, a differenza dell'ippopotamo comune che ha i piedi palmati. Nell'ippopotamo pigmeo gli incisivi e i canini sono come zanne che crescono rapidamente. Quando è sott'acqua chiude le orecchie e le narici. La pelle di entrambe le specie contiene pori speciali che secernono una sostanza bianca o rosata conosciuto come "sudore-sangue", un materiale denso ed oleoso che è una protezione naturale degli animali per poter restare a lungo in acqua o in un ambiente asciutto a terra.
Chloe Hodgkinson, manager del programma Liberia di Ffi, ha sottolineato che «al di fuori del folklore e degli zoo, si sa sorprendentemente poco del notturno e segreto ippopotamo pigmeo. Queste ricerche con le telecamere ci forniscono un'informazione vitale sul comportamento, l'ecologia e la distribuzione di questa specie. Questa informazione è estremamente importante, in quanto ci aiuterà a progettare un efficace piano di salvaguardia per assicurare la sopravvivenza dell'ippopotamo pigmeo. Con solo circa 2.000 di loro rimasti allo stato selvatico, ora è una corsa contro il tempo».
I dati raccolti dalle ricerche sono stati utilizzati per realizzare una mappa dettagliata della distribuzione del ippopotamo pigmeo in tutto il Sapo National Park, ed hanno anche contribuito allo sviluppo del primo piano d'azione per la conservazione della specie, che prevede il rafforzamento delle aree protette e lo sviluppo di legami con l'industria locale per ridurre al minimo la distruzione dell'habitat ippopotamo pigmeo.
L'action plan è stato approvato da Costa d'Avorio, Guinea, Liberia e Sierra Leone, i quattro turbolenti Paesi dell'Africa occidentale dove si estende l'areale dell'ippopotamo pigmeo, che ha subito, insieme alle popolazioni di ippopotami comuni (Hippopotamus amphibius) duri colpi anche dal bracconaggio per avorio e carne e dai conflitti armati che hanno sconvolto l'area a più riprese. L'ippopotamo pigmeo era stato segnalato anche in Guinea Bissau (ma si tratta probabilmente di un cucciolo di ippopotamo comune ucciso da un cacciatore) e una sottospecie (Hexaprotodon liberiensis heslopi) che aveva un ridotto areale nel Delta del Niger, a 1800 km di distanza da quello dell'ippopotamo pigmeo "liberiano", è probabilmente estinta.
Chris Ransom, un conservazionista della Zsl e presidente del Pygmy hippo specialist group dell'Iucn, spiega che «L'ippopotamo pigmeo si trova solo nella Foresta superiore della Guinea dell'Africa Occidentale (Costa d'Avorio, Guinea, Liberia e Sierra Leone), una zona che è stata gravemente ridotta di deforestazione su larga scala. Come tutti gli animali, gli ippopotami pigmei non rispettano i confini nazionali. E' quindi essenziale che si adotti un approccio trans-frontaliero per la gestione delle minacce che hanno di fronte gli ippopotami pigmei, in modo da garantire la loro sopravvivenza».