
[22/12/2011] News
In base a quanto enunciato nell'articolo 2, comma 186 bis, della legge finanziaria 2010 che prevede la soppressione delle Autorità d'ambito territoriale del servizio idrico integrato e del servizio di gestione dei rifiuti a decorrere dal 31.12.2011, e la riattribuzione delle funzioni attualmente svolte dalle Aato, le regioni entro la data suddetta avrebbero dovuto legiferare in materia. La Toscana lo ha fatto (la Pdl 124 è contenuta nella Finanziaria 2012 approvata oggi in Consiglio) ma in altri contesti pare che ci siano dei ritardi, tali da far paventare un ulteriore slittamento. In effetti nella bozza di decreto "Milleproroghe" che domani andrà in discussione in Consiglio dei Ministri è stata inserita la proroga delle Aato fino al 31 dicembre 2012.
«La proroga proposta intende assicurare l'indispensabile continuità nell'erogazione dei servizi pubblici locali e nell'esercizio delle relative funzioni pubbliche, poiché l'abrogazione delle Autorità d'ambito [...] anche alla luce delle recenti modifiche al quadro normativo in materia di servizi pubblici locali conseguente agli esiti referendari di giugno e della successiva introduzione dell'art.4 del D.L 138/2011, renderebbe, in caso di intempestività delle leggi regionali di attribuzione delle funzioni delle Ato ad altri soggetti, del tutto critiche le procedure di affidamento stesse [...]».
Così recita la relazione esplicativa all'articolo. Si tratta certo di una bozza che dovrà affrontare l'iter parlamentare quindi anche suscettibile di retromarcia, ma almeno le intenzioni del governo sono chiare: fornire un ulteriore periodo transitorio, in particolare per il servizio idrico, per evitare il blocco dell'attività di pianificazione d'ambito e di gestione del servizio. Se così fosse le Aato vengono salvate per la seconda volta, a quali costi lo capiremo in seguito.