[27/12/2011] News

Il gasdotto Bolivia-Brasile fa bene ai giaguari del Gran Chaco?

La Wildlife conservation society (Wcs) ha pubblicato una eccezionale foto di una femmina di giaguaro con i suoi due cuccioli scattata nelle vicinanze della Stazione Isoso del gasdotto Puerto Cruz-Santa Suarez, nel parco nazionale di Kaa Iya, in Bolivia. 

La femmina di giaguaro adulta, che i ricercatori della Wcs  chiamano Kaaiyana, ed i suoi cuccioli sono  stati visti aggirarsi nella zona per più di un mese tra novembre e dicembre (la foto che pubblichiamo è del 21 dicembre) e Kaaiyana viveva nelle vicinanze da almeno 6 anni. Secondo John Polisar, coordinatore del Jaguar conservation program della Wcs, «la tolleranza della femmina di giaguaro verso i ricercatori è la testimonianza dell'assenza di cacciatori in questa area e il suo successo come madre significa che c'è abbondanza di cibo per lei e per dare da mangiare ai suoi cuccioli». Kaayana era stata avvistata dal ricercatore del Wcs Andew Noss nell'area triibale degli Isoso  già nel 2005 insieme ad un maschi e nel 2006 con un cucciolo.

Con i sui 34.400 km2 il parco nazionale di Kaa Iya è la più grande area protetta della Bolivia e protegge la più estesa e meglio conservata foresta secca del mondo, in una zona di transizione tra gli ecosistemi forestali di Chacoan e Chiquitano, che comprende vegetazione autoctona e rare specie di fauna selvatica, come armadilli giganti, scimmie titi del Chacoani e pecari del Chacoan. 

L'istituzione del Kaa Iya nel 1995 è stata la prima voluta in Sud America da una comunità indigena, il popolo Guaraní-Isoceño. La Wcs ha condotto approfondite ricerche nel parco e dice che almeno 1.000 giaguari vivono nella Gran Chaco Jaguar Conservation Unit, un'area di 124.000 km2 che si estende a cavallo della Bolivia meridionale e del Paraguay settentrionale. 

Con il sostegno della Liz Claiborne and Art Ortenberg Foundation, La Wcs sta promuovendo attività di salvaguardia in tutto il Gran Chaco. La costruzione del gasdotto Bolivia-Brasile, lungo 3.100 chilometri) Bolivia-Brasile, che attraversa il parco nazionale di Kaa Iya e il territorio indios degli Isoso ha richiesto accordi istituzionali per minimizzare gli impatti ambientali: «Con la partecipazione delle compagnie energetiche private, che costituiscono la Gas TransBoliviano (Gtb), così come l'organizzazione degli indigeni Isoso, e un membro indipendente - spiegano gli ambientalisti - nel 2003 è stata creata la Kaa Iya Foundation, finanziato e gestito dal governo boliviano, cioè un meccanismo per fornire i fondi al Wcs per condurre ricerche sulla a fauna selvatica e l'educazione ambientale nel parco». Tra i primi impegni di ricerca  sforzi sostenuti dalla Fondazione ci sono state le indagini sulla presenza di giaguari. 

La sicurezza dei giaguari e dell'altra fauna protetta Kaa Iya è garantita dai guardiaparco e dal personale dalla Gtb, che contrastano il bracconaggio e gli insediamenti abusivi lungo l'area in concessione per il passaggio del gasdotto. Una protezione della quale beneficiano anche le prede dei giaguari.

Il gasdotto fa bene ai giaguari? Julie Kunen, direttrice del programma Wcs per l'America latina e i Caraibi pensa di si, se associato a misure di mitigazione e di protezione effettiva della natura: «Le storie fotografiche dei giaguari scattate dalla Wcs nella zona e il successo riproduttivo di questa femmina sono la testimonianza che gli sforzi di salvaguardia sono stati efficaci».  

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