[27/12/2011] News

L'eredità di Lynn, l'eretica che cambiò la teoria dell'evoluzione

Il 22 novembre scorso, cinque giorni dopo aver subito un infarto, si è spenta ad Amherst, nel Massachusetts, la biologa Lynn Margulis. Aveva teorizzato, nella seconda parte degli anni Sessanta, che all'origine delle cellule eucariotiche - le grosse e complesse cellule di cui sono costituiti animali e piante - vi fosse un processo di simbiosi, ovvero di associazione tra cellule primitive e piuttosto semplici.

L'origine delle cellule eucariotiche, avvenuta circa due miliardi di anni fa, è una delle grandi transizioni nella storia della vita sulla Terra. Ed era avvolta nel mistero. Per questo la teoria detta dell'endosimbiosi della giovanissima e sconosciuta Lynn fu accolta con grande scetticismo. Poi, però, è stata confermata, sulla base anche delle evidenze raccolte dai biologi molecolari. Ma intanto Lynn Margulis era diventata un punto di riferimento importante per il pensiero biologico e anche per il pensiero ecologico.

Lynn era nata a Chicago il 5 marzo 1938, prima delle quattro figlie generate da Leona e Morris Alexander. I suoi rapporti con la scuola non sono stati dei migliori, ma è certo che alla fine iniziò i corsi all'università di Chicago e a immergersi sempre più profondamente nello studio di Gregor Mendel e di Isaac Newton.

Decisivo, probabilmente, per la sua carriera fu l'incontro che, a 16 anni, ebbe con un giovane alto, dinoccolato e piuttosto ciarliero, Carl Sagan. Il futuro fisico e divulgatore le racconta che il suo obiettivo è cercare la vita nell'universo. Intanto a 19 anni i due si sposano e si spostano presso la University of Wisconsin, a Madison, dove Lynn consegue il suo Master of Arts (MA) in zoologia e genetica. Poi si trasferisce in California, a Berkeley, dove consegue il PhD in genetica nel 1965.

Ma prima di aver conseguito il dottorato il suo matrimonio con Carl Sagan è già naufragato. Così Lynn torna nel Massachusetts con i suoi due figli e inizia a insegnare presso la Boston University, dove rimarrà fino al 1988, anno in cui si sposta definitivamente ad Amherst. Nel 1967 sposa, in seconde nozze, Thomas Margulis, di cui conserva il cognome (anche se il matrimonio termina nel 1980).

In ogni caso è a Boston, un anno dopo aver conseguito il dottorato, che inizia a elaborare la sua teoria endosimbiotica. In pratica, sulla base di osservazioni di microbiologia, sostiene che, circa 2 miliardi di anni fa, quando l'unica forma di vita presente sul pianeta era quella delle cellule procariote - quelle prive di nucleo e con una struttura piuttosto semplici - piccoli batteri sono stati incorporati in cellule primitive più grandi. La simbiosi ha portato alla specializzazione (i batteri sono diventati organelli in grado di compiere la fotosintesi) e all'evoluzione in cellule eucariote.

Un'idea considerata quasi eretica. Tant'è che il suo articolo, The Origin of Mitosing Eukaryotic Cells, viene rigettato da 15 diverse riviste, prima di essere accettato e pubblicato nel 1967 da The Journal of Theoretical Biology. L'articolo è oggi considerato fondativo della teoria endosimbiotica.

Tre anni dopo Lynn pubblica un libro che la rende famosa anche presso il grande pubblico: L'origine delle cellule eucariotiche. In cui sostiene che gli antichi batteri, diventati organelli delle nuove cellule dotate di nucleo e grandi fino a 10.000 volte quelle procarioti che, sono quelli che consentono la fotosintesi nelle piante e la respirazione con l'ossigeno negli animali.

Nel 1978 la teoria fortemente controversa di Lynn Margulis viene provata. Intanto lei continua a lavorare sulla storia naturale della simbiosi, dimostrando che è all'origine sia dei cloroplasti, che hanno un antenato comune recente con le alghe blu-verdi, sia dei mitocondri, che hanno un antenato comune recente con i batteri Rhodospirillaceae.

Dopo che queste sue ipotesi sono state regolarmente provate, Lynn Margulis ha cessato di essere un'eretica e ha ottenuto riconoscimenti unanimi in tutto il mondo. Anche se lei non ha cessato di "pensare pericolosamente". La sua critica a un'interpretazione forte del neo-darwinismo è stata molto dura. Spesso è stata associata, inoltre, alla controversa "teoria di Gaia" di James Lovelock.

Sta di fatto che nessuno più di Lynn Margulis ha contribuito ad affermare l'idea che la cooperazione ha avuto un ruolo decisivo nella storia della vita sulla Terra ed è una delle grandi forze che dirigono l'evoluzione biologica.

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