[30/12/2011] News toscana
E' sempre più vicina la realizzazione del Consorzio Agro-forestale delle Colline Lucchesi, che vedrà la partecipazione di imprese e proprietari di boschi delle zone del Morianese, Vinchiana, Brancoleria, Anchiano (nel comune di Borgo a Mozzano), Matraia (Capannori), San Pancrazio e Ciciana, Valfreddana e Val di Pedogna (Pescaglia).
Tale Consorzio nasce nell'ambito del progetto 'Biomass', che, lo scorso maggio, ha visto la creazione di un organismo analogo a Villa Basilica, nato in partnernariato con l'amministrazione comunale locale. Al Consorzio delle Colline Lucchesi hanno aderito 77 soggetti tra imprese e proprietari per un'estensione boschiva di circa 250 ettari.
«La montagna e i boschi - commentano gli assessori provinciali allo Sviluppo Economico, Francesco Bambini e alle Politiche Agricole, Diego Santi - costituiscono una parte preponderante del nostro territorio che si trova in buona parte in uno stato di abbandono con conseguenze e problemi sul versante della sicurezza. Il nuovo consorzio si propone di mettere in campo nuovi soggetti capaci di svolgere un ruolo importante per la manutenzione e taglio dei boschi e quindi portare un contributo alla messa in sicurezza del territorio. Più in generale, però, contribuisce a rilanciare alcune culture e tradizioni, offre servizi ai cittadini ed alla collettività e creare nuove opportunità di lavoro attraverso le realizzazione di una vera e propria filiera bosco-legna-energia. In particolare i piccoli proprietari forestali unendosi possono avere maggiori possibilità di gestire in maniera corretta il territorio e, quindi, invertire la tendenza all'abbandono che si è evidenziata negli ultimi anni, ridando slancio all'economia forestale. L'esperienza dei Consorzi Forestali, soprattutto quando riescono ad aggregare proprietà private anche di piccole e medie dimensioni, può essere una risposta concreta alle problematiche della montagna. In prospettiva l'obiettivo per chiudere la filiera diventa quello di realizzare un piccolo impianto di teleriscaldamento come quello previsto per Villa Basilica».
«L'amministrazione comunale - sottolinea l'assessore all'Ambiente del Comune, Maurizio Dinelli - è pronta alla collaborazione con gli altri enti nella convinzione che sia importante un intervento unitario che riunisca le forze della Comunità Montana, del Consorzio di Bonifica, dell'Autorità di Bacino e della Provincia per ottenere importanti risultati. Infatti, in questo modo, con l'impegno di tutti si riuscirà a garantire una manutenzione boschiva atta anche a prevenire il dissesto idrogeologico in tutta l'area della Brancoleria».
'Biomass' è un progetto europeo finanziato nell'ambito del Programma Transfrontaliero 'Italia-Francia-Marittimo', che prevede la cooperazione di Regioni, Province e altri Enti della Liguria, della Corsica, della Toscana e della Sardegna. I partner sono: la Provincia di Lucca (capofila), la Regione Liguria, Odarc (Office de Développement Agricole et Rural De Corse), le Province di Nuoro, Massa Carrara, Pisa e Grosseto. Iniziato nell'aprile 2009, adesso il progetto si trova in fase di conclusione. Grazie a 'Biomass' è stato possibile ottenere alcuni importanti risultati, tra cui stimare la disponibilità di biomassa per usi energetici, sulla base della capacità produttiva dei boschi e della loro effettiva accessibilità; verificare sul campo gli impianti funzionanti, non solo dal punto di vista tecnico e della loro resa, ma anche rispetto all'organizzazione del sistema di approvvigionamento della materia prima (la cosiddetta 'filiera'), la cui organizzazione si è rivelato aspetto fondamentale per ottenere un prodotto di qualità; promuovere interventi concreti a favore dell'organizzazione della filiera corta e, quindi, un utilizzo della 'risorsa biomassa agricola e legnosa' che sia sostenibile nel tempo, rispettoso dell'ambiente, socialmente condiviso e funzionale all'economia del settore agro-forestale.