[03/01/2012] News

L'eradicazione totale della fame è la priorità del nuovo direttore dalla Fao

Due giorni dopo aver assunto la carica di direttore generale della Fao, José Graziano da Silva (Nella foto) ha tenuto oggi la sua prima conferenza stampa a Roma ed ha esposto le priorità del suo mandato, con in testa l'eliminazione totale della fame e della sotto-alimentazione nel mondo.

Graziano da Silva, 61 anni, è laureato in agronomia ed ha un master in economia e sociologia rurale all'università brasiliana di São Paulo e un dottorato in scienze economiche all'università di Campinas, oltre ad un  post-dottorato  di studi Latino-Americani all'University College of London e uno di studi ambientali all'Università di  California, Santa Cruz.

Dal 2006 era vice-direttore generale della Fao e suo rappresentante generale per l'America Latina e i Caraibi. La sua candidatura alla testa della Fao è stata presentata dall'ex presidente del Brasile Luiz Inácio Lula da Silva e confermata dal nuovo presidente Dilma Rousseff.

«Non ho tempo da perdere da qui alla fine del mio mandato che terminerà solo tra tre anni - ha detto Da Silva - Per cominciare la Fao accorderà un sostegno accresciuto ad un certo numero di Paesi a basso reddito ed a deficit alimentare, soprattutto a quelli che si confrontano con crisi prolungate. L'eliminazione della fame necessita dell'impegno di tutti e di ciascuno: né la Fao né alcun altra agenzia od alcun governo possono vincere questa guerra da soli».

Il neo-direttore della Fao ha spiegato che vuole lavorare «Nella maniera più trasparente e democratica, con gli Stati membri, le agenzie dell'Onu, il settore privato, la società civile e gli altri partner».

L'eradicazione della fame è la prima delle 5 priorità strategiche di Da Silva, insieme al progresso verso un sistema produttivo e di consumi alimentari più sostenibili; assicurare una maggiore equità nella gestione mondiale dell'alimentazione; completare la riforma ed il decentramento della Fao; sviluppare la cooperazione Sud-Sud.

«Dobbiamo ricostruire la fiducia tra il Segretariato e gli Stati membri per progredire - ha detto -  A questo riguardo, ho intenzione di promuovere delle relazioni trasparenti e costruttive con gli Stati membri e gli organi dirigenti della Fao. Mi adopererò per rendere la Fao più efficace e reattiva grazie alla riduzione dei costi amministrativi ed a dei guadagni di efficienza. I tagli per un'accresciuta efficienza non dovranno nuocere al lavoro tecnico della Fao ma permetteranno, al contrario, di rafforzare l'assistenza diretta dell'Organizzazione ai Paesi. Sono persuaso che l'Organizzazione può apportare un contributo significativo e crescente alla sicurezza alimentare, alla produzione ed al consumo alimentare sostenibile nel mondo».

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