
[16/01/2012] News toscana
Da questa mattina l'impianto delle Strillaie di Grosseto gestito da "Futura S.p.A" comincia a mettersi in moto sul serio. Alle 8.15 il primo camion di rifiuti ha varcato il cancello per andare a scaricare il materiale nella vasca di raccolta nuova di zecca e sono state avviate ufficialmente le prove di collaudo funzionale - in gergo chiamate anche "prove di collaudo a caldo" - vale a dire veri i test dei macchinari che cominciano così a processare le prime modeste quantità di rifiuti; fase che dovrebbe concludersi entro i prossimi tre mesi.
L'impianto, previsto dal Piano provinciale dei rifiuti sin dal 2002, è stato assegnato a Futura S.p.A dall'Ato Toscana Sud con bando europeo nel corso del 2006. Paradossalmente entrerà in funzione per produrre Cdr e Compost proprio mentre all'inceneritore di Scarlino localizzato a 40 km di distanza (che veniva alimentato proprio a Cdr) è costretto a sospendere l'attività in seguito ad una sentenza del Tar della Toscana. Anche se sarà con una gara - prossimamente indetta dall'Ato Sud - che verrà definito dove sarà impiegato il Cdr prodotto all'impianto Futura.
Al di là di questo, la fase del collaudo funzionale dell'impianto di Futura riguarda il processo di lavorazione di entrambe le linee di produzione di cui è dotato: il trattamento dei rifiuti urbani indifferenziati finalizzati alla produzione di Cdr e quella di trattamento della frazione organica e verde proveniente da raccolta differenziata per la produzione di compost di qualità destinato all'agricoltura e di frazione organica stabilizzata (Fos), utilizzabile per ripristini ambientali.
Sia la programmazione del conferimento dei rifiuti che le quantità da effettuarsi durante le prove di collaudo seguiranno la tabella di marcia stabilita da un rigido cronoprogramma. Per il momento saranno conferite all'impianto circa 100 tonnellate giornaliere di rifiuti; la parte indifferenziata proveniente dal comune di Grosseto, mentre la Forsu (frazione organica da rifiuti solidi urbani) e verde dai comuni di Grosseto, Magliano e Castiglione della Pescaia. Sempre in questa fase di collaudo saranno testati anche gli apparati per l'aspirazione e il trattamento dell'aria e per l'abbattimento delle emissioni odorigene, così come saranno monitorate gli abbattimenti delle emissioni sonore a tutela dell'ambiente dall'inquinamento acustico.
Una volta a regime, entro la fine del 2012 nell'impianto saranno processate 92.000 tonnellate di rifiuti solidi urbani ( Rsu) e 26.000 di frazione organica e verde da raccolta differenziata, dalle quali saranno ricavate circa 46 mila tonnellate di Cdr e 10 mila di compost, oltre la Fos. Mentre i materiali ferrosi e non ferrosi saranno destinati al recupero.