[26/01/2012] News

Congo Rdc, i Mai Mai "Simba" contro i guardiaparco di Maiko

Le milizie armate dei Mai Mai "Simba", che hanno occupato zone del Parc national de la Maiko (Nella foto), il più remoto ed inaccessibile parco nazionale della Repubblica democratica del Congo (Rdc), stanno creando nuovamente paura ed insicurezza tra la popolazione che vive nei dintorni dell'area protetta ed impediscono ai guardiaparco di svolgere le loro attività di protezione della fauna e della flora nel Parco. 

L'ufficio provinciale dell'Institut pour la conservation de la nature (Iccn) di Maniema.  Ha spiegato che «I "Simba" proferiscono delle minacce verbali e scritte all'indirizzo dei guardiaparco, gli impediscono di aver accesso nel Parco per fare le valutazioni degli animali, soprattutto delle specie protette». L'Iccn chiede alle autorità provinciali e nazionali «Di impegnarsi per far partire da questo Parco questi fuorilegge e salvare questo patrimonio».

La Rdc ha 7 parchi nazionali ed una sessantina fra "domaines de chasse" e riserve naturali e faunistiche gestite dall'Iccn, che coprono il 10,47% del territorio. Ma anche questi ultimi avamposti della natura sono minacciati dagli strascichi della guerra e dalle milizie armate locali e straniere, ormai diventate un problema sociale ed ambientale endemico nella Rdc orientale, attivissime nel traffico clandestino di minerali e di specie esotiche protette.

Il parco Maiko si estende su una superficie di 10.830 km2 al confine tra 3 province della Rdc: Nord Kivu, Orientale e Maniema. Istituito nel 1970, è iscritto nel patrimonio mondiale dell'Unesco, proprio per la sua inaccessibilità e lontananza è diventato una fortezza dei "Simba" Mai Mai", che si sono rifugiati nelle sue foreste nel lontano 1964, dopo l'assassinio del primo ministro progressista  Patrice Lumumba, rifiutandosi di accettare o riconoscere la legittimità della dittatura di Mobutu, che chiamò la Rd Zaire. I Simba sono rimasti nel parco da allora e hanno fatto una vita isolata e basata sulle risorse del parco, proteggendolo fino ad ora dall'invasione degli altri gruppi di ribelli armati della regione.

Nel gennaio 2008 i Simba avevano aderito all'accordo nazionale di pace di Amani  ed avevano deciso di accettare di essere disarmati e di partecipare al processo democratico. Il disarmo delle milizie Mai Mai da parte del governo della Rdc e dell'Onu  è iniziato nel maggio 2010  e per la prima volta dall'istituzione del Parco si sperava che questa fosse l'occasione per assicurare la protezione a lungo termine di una delle ultime frontiere vergini del mondo.

Ma qualcosa non ha evidentemente funzionato nel Maiko National Park conservation project  che coinvolge   Fish and wildlife service Usa, la Banca Mondiale,   ministero  per la cooperazione e lo sviluppo della Germania, il Dian Fossey Gorilla Fund International, Fauna and Flora International, Jane Goodall Institute, Conservation International e che prevede il reinsediamento dei Simba e le loro famiglie (500 - 700 persone) che vivono nel parco da quasi mezzo secolo.

La Frankfurt Zoological Society avrebbe dovuto  aiutare a rafforzare lo sviluppo della comunità in tutto il parco, fornendo attrezzature  agricole e formando tecnici aziendali, ma anche attuando programmi di microcredito per le attività   compatibile e ambientalmente sostenibili, migliorando così il reddito delle comunità Simba e riducendo la loro dipendenza dalle  foreste. Ma i Simba Mai Mai sembrano aver scelto nuovamente il kalashnikov e non si fidano di tornare ad una "democrazia" accusata di brogli e crimini e che hanno brutalmente sperimentato sulla loro pelle più volte.   

Le milizie "Simba" starebbero abbattendo specie protette che poi rivenderle. «Il Parc national de la Maïko si mantiene verde per tutto l'anno, è quindi importante per la biodiversità - sottolinea l'Iccn - Questo Parco  è un habitat tipo di foresta primaria sempreverde che ospita una grande diversità di specie animali, con specie simbolo come i gorilla di pianura orientali, l'elefante di foresta, l'okapi, lo scimpanzé dalla faccia chiara, il pavone congolese ed altre specie comuni come il leopardo, il bufalo il potamocero, e l'antilope».

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