[07/02/2012] News

Guidi, Confagricoltura: 7-8 miliardi di metri cubi di (bio)metano dalla sola agricoltura

A causa celle condizioni metereologiche che hanno messo in ginocchio mezza Europa, nel nostro paese scarseggiano i rifornimenti di gas metano da alcuni canali esteri, mentre si registrano consumi record  a causa del freddo polare, e siamo tornati come nel 2006 a produrre energia con le inquinanti centrali termoelettriche a olio combustibile.

In questo quadro in cui si parla di un aggravio mediamente di 100 euro a famiglia per le spese energetiche  e di un piano di emergenza per assicurare le erogazioni, fioccano le proposte alternative.

«Quanto sta accadendo a seguito dell'emergenza maltempo deve farci comprendere che non è più rinviabile la realizzazione di una filiera del biometano in agricoltura- ha sottolineato il presidente di Confagricoltura Mario Guidi- Ci sono riduzioni nelle forniture di gas dalla Russia del 30% e consumi notevolmente in aumento. Altri Paesi, come la Germania, l'Austria, la Svezia, si sono già attrezzati. E' ora che lo faccia anche l'Italia».  Per Confagricoltura si possono ottenere 7-8 miliardi di metri cubi di metano dalla sola agricoltura, con una potenzialità di coprire almeno il 10% dei consumi nazionali, garantendo  tra l'altro migliaia di nuovi posti di lavoro nell'agro-industria.

«Il governo - ha continuato Guidi - definisca le disposizioni tecniche di immissione del biometano nella rete del gas naturale per il riscaldamento; secondo il piano d'azione nazionale potrebbero essere investiti 300-400 mila ettari di colture dedicate, senza compromettere il food, e cioè: colture di secondo raccolto, colture alternative a elevata "efficienza carbonica", soprattutto se prodotte in terreni marginali, sottoprodotti agricoli (paglie, stocchi, ecc.) e agroindustriali, effluenti zootecnici».

In realtà manca un Piano energetico nazionale che individui gli scenari per l'affrancamento graduale dalle fonti fossili, attraverso la riduzione dei consumi, la ricerca dell'efficienza energetica, l'investimento sulle fonti rinnovabili (comprese quelle citate da Guidi purché non interferiscano con l'agricoltura food). Al contempo il sistema di transizione va reso efficiente perché evidentemente se bastano pochi giorni di neve per andare a sfiorare la crisi, qualcosa non funziona.

«Il Paese ha bisogno di energia pulita e di dipendere il meno possibile dall'estero. Il biometano è una grande opportunità che va colta per progredire e per migliorare l'ambiente. Il piano c'è già, bisogna attuarlo» ha concluso il presidente di Confagricoltura.

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