[08/02/2012] News toscana

Vicenda Easy Green: speriamo di essere arrivati all’ultimo “km verde”

Cauto ottimismo da parte della Regione Toscana sull'annosa vicenda della Easy Green la società che ha raccolto per ultima il testimone della reindustrializzazione dell'Electrolux di Scandicci. L'assessore alle attività produttive lavoro e formazione Gianfranco Simoncini ha informato il consiglio sugli ultimi sviluppi, spiegando che Easy Green ha aumentato il capitale sociale e fatto ricorso a ulteriori finanziamenti per portare a termine l'operazione. Complessivamente dovrebbero essere 12 le banche che concederanno il finanziamento (10 hanno già dato parere positivo e 2 stanno ultimando le procedure). L'azienda, ha riferito l'assessore, la prossima settimana darà corso al piano operativo, anticipato durante l'incontro fra proprietà, istituzioni e sindacati e procederà con le attività necessarie al ripristino della produzione.

Simoncini ha poi confermato che alla società Easy Green si sono affiancati anche En.Eco e Solar Light Energy, coinvolte nel progetto complessivo al denominato "Km Verde", destinato ad occupare circa 260 addetti. «Vista la delicatezza della situazione, la guardia deve restare alta affinché si passi finalmente a fatti concreti che permettano la ripartenza del sito e la tutela occupazionale- ha dichiarato Monica sgherri capogruppo di Fed/Sin Verdi. Sgherri ha poi chiesto che il Consiglio «sui prossimi passaggi per la concretizzazione degli impegni venga puntualmente informato così da verificare di esser effettivamente passati dalle parole ai fatti».

Sulla stessa linea anche un altro dei consiglieri firmatari delle interrogazioni: «Occorre vigilare con attenzione. Il problema della reindustrializzazione della Toscana è questione di strategia e non di azioni a breve periodo- ha dichiarato il vicecapogruppo Idv Marco Manneschi- L'Italia dei Valori ritiene che il mantenimento dell'attività principale a Scandicci e la salvezza di tutti i posti di lavoro siano priorità che la Regione, con l'impegno profuso, ha diritto di pretendere dalle imprese coinvolte».

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