[09/02/2012] News toscana

Fusti tossici a Gorgona, Clini: «Attivate le procedure di ricognizione»

Le ricerche dei fusti tossici, caduti in mare al largo dell'isola di Gorgona  dall'eurocargo "Venezia" della Grimaldi lines il 17 dicembre 2011, proseguono con molte difficoltà a causa del maltempo, Ieri il ministro dell'ambiente, durante un'audizione in Commissione lavori pubblici del Senato, ha assicurato che «Sono state attivate le procedure di ricognizione in mare per valutare i possibili effetti sulla catena alimentare in caso di perdita. Stiamo lavorando senza creare allarme, avendo presente che i fusti vanno rimossi».

La Capitaneria di porto di Livorno nella sua ordinanza per le operazioni di recupero parla di «112 fusti in acciaio contenenti catalizzatore in fusti a base di nichel molibdeno (Solido Inorganico Autoriscaldante, Tossico N.O.S.-Classe IMO 4.2 -UN 3191 e due articolati)».  

La nave specializzata Minerva Uno della Castalia ha avviato l'indagine geofisica e video con strumentazione a scafo e trainata/teleguidata (tipo Side Scan Sonar, Multi Beam, Magnetometro e robot subacquei a controllo remoto (Rov) per la individuazione e mappatura georeferenziata dei materiali sommersi nell'area dove sono finiti in mare i fusti tossici. 

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