[09/02/2012] News toscana

Costa Concordia. Pronte le valvole per l’allibo del carburante

Ma arriva la nuova ondata di maltempo

Da domani potrebbero tecnicamente partire lo svuotamenti dei serbatoi del carburante della Costa concordia, i tecnici della  Smit entro oggi termineranno i lavori preliminari, ma l'arrivo di una nuova ondata di maltempo li ritarderà probabilmente ancora.

Le condizioni meteo momentaneamente buone hanno permesso al pontone Meloria di lasciare sta mattina il porto per raggiungere la nave arenata e piazzare le ultime valvole per poter effettuare l'allibo, il trasferimento dell'olio pesante dai serbatoi, condizione per eliminare per iniziare a pensare a come rimuovere il transatlantico senza causare un catastrofico inquinamento, ma già ieri i tecnici della Smit-Neri erano riusciti a riposizionare e a sostituire i corpi morti, indispensabili per l'ancoraggio delle panne galleggianti di contenimento intorno alla Costa "Concordia".

Intanto l'Agenzia regionale per la protezione ambientale della Toscana (Arpat) ha reso noti i risultati dei campionamenti eseguiti i 6 febbraio, ad eccezione di parte delle analisi batteriologiche che hanno tempi  di esecuzione più lunghi, nell'area del naufragio della Costa Concordia all'Isola del Giglio. L'agenzia spiega che «Le analisi chimico-fisiche in campo con sonda, a causa delle condizioni del mare, sono state eseguite soltanto in un punto (P6-Dissalatore). Idrocarburi, solventi, tensioattivi sono inferiori alle soglie di rilevabilità analitica. Altri parametri sono presenti in concentrazione   "paragonabile al bianco". Si registra un leggero incremento del parametro azoto totale e carbonio totale in corrispondenza della poppa della nave (P-4)». Anche i test di tossicità sono negativi.

L'Arpat annuncia che si son o anche «Concluse le analisi microbiologiche dei giorni passati con risultati alterni: il 5 febbraio si è avuto un incremento di coliformi totali, rientrato completamente il giorno successivo. Al momento non si riscontrano fenomeni significativi di inquinamento dell'acqua del mare.  Alcune modeste anomalie riscontrate nel corso degli ultimi giorni hanno  per il momento un carattere temporaneo».  Il 7 febbraio, a causa delle avverse condizioni del mare non è stato possibile effettuare misure e prelievi.

Intanto prosegue il  monitoraggio dei movimenti dello scafo da parte dagli esperti del Dipartimento di Scienze della Terra dell'Università di Firenze, non preoccupa  molto lo slittamento di 60 cm  verso il fondo, ma  lo stesso non s i può d ire per lo scafo che si starebbe deformando.

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