
[17/02/2012] News
La vicenda dei finanziamenti per il restauro del Castello di Torre in Pietra sta mettendo in difficoltà il Consiglio superiore dei beni culturali e lo stesso Ministero. Il tutto parte da un'inchiesta del settimanale l'Espresso e il quotidiano il Fatto che ha destato l'attenzione dei senatori Ecodem Roberto Della Seta (foto) e Francesco Ferrante, che hanno presentato in merito un'interrogazione parlamentare al Ministro dei Beni culturali.
I fatti. Il Castello di Torre in Pietra, che si trova circa a 25 km ad ovest della capitale, avrebbe beneficiato di un considerevole contributo pubblico, ai sensi dell'articolo 38 del Codice dei Beni culturali, in ragione del suo incontestabile valore artistico e architettonico. Lo stesso articolo 38 stabilisce però che i beni finanziati siano accessibili al pubblico secondo orari e modalità prefissati, mentre il Castello di Torre in Pietra, da quanto riportato sul suo sito internet, non è visitabile (prima "anomalia"), mentre è possibile affittare per eventi privati i locali del Castello (vedi matrimonio dell'ex ministro Carfagna).
La seconda "anomalia" è rappresentata dal fatto che tra i proprietari del Castello di Torre in Pietra ci sia il professor Andrea Carandini, presidente del Consiglio superiore dei Beni culturali che ha erogato il finanziamento di 288.973 euro. «A nostro giudizio si tratta di una storia di ordinario conflitto di interessi e un clamoroso autofinanziamento con soldi pubblici, che deve essere al più presto risolto» - hanno dichiarato qualche giorno fa Della Seta e Ferrante nell'interrogazione inviata al ministro della Cultura Ornaghi. Chiediamo al Ministro se non ritenga opportuno intervenire per sospendere l'autofinanziamento del professor Carandini, sino a quando il Castello di Torre in Pietra non venga reso accessibile alle visite culturali e non sia esclusivamente una residenza privata adibita a location di eventi privati a pagamento».
Ai senatori Ecodem ha risposto il ministero per i Beni e le Attività culturali che precisa: «le richieste relative al contributo ministeriale sono state formulate nel 2004, cinque anni prima che il prof. Andrea Carandini fosse nominato Presidente del Consiglio superiore dei Beni culturali; rispetto ai contributi ai privati per le spese di manutenzione e restauro degli immobili vincolati, il Consiglio superiore non ha alcun potere di entrare nel merito dei singoli interventi né la responsabilità decisionale in ordine a queste spese, che sono stabilite dagli organi tecnici del Ministero in base a criteri oggettivi. I progetti sono valutati esclusivamente dalle Soprintendenze, che giudicano anche l'ammissibilità al contributo e la percentuale da erogare, in ragione della qualità e tipologia dell'intervento, e procedendo secondo un ordine rigorosamente cronologico. Si chiarisce inoltre che, in merito all'apertura del monumento al pubblico, in data 24 gennaio 2008, di fatto prima ancora della comunicazione della concessione del contributo, i proprietari dell'immobile avevano tempestivamente sottoscritto un atto d'obbligo con la definizione degli orari di visita al Castello subordinati all'erogazione effettiva del contributo», conclude la nota del ministero.
Non è tardata ad arrivare la replica di Ferrante e Della Seta: «prendiamo atto delle precisazioni del Ministro Ornaghi, tuttavia rimane il punto centrale. Il Castello, bene artistico sicuramente da tutelare, non è ad oggi fruibile dal pubblico, se non per eventi privati a pagamento. Il Codice dei beni culturali afferma infatti che il Ministero può concorrere in tutto o in parte alla spesa di restauro, se però gli interventi sono eseguiti su beni in uso o godimento pubblico; cosa che ad oggi non avviene nel caso del Castello di Torre in Pietra. Detto ciò - hanno continuato i due senatori - resta la questione di opportunità per la scelta di concedere un corposo finanziamento pubblico per il restauro di un bene di proprietà del presidente dello stesso organismo, il Consiglio superiore dei Beni culturali, che eroga il contributo» hanno concluso Della Seta e Ferrante.