[23/02/2012] News

Debito ecologico, contabilità e fiscalità ambientale

Mentre il debito pubblico è questione entrata di forza nell'agenda della politica, si ragiona ancora poco in termini di debito ecologico. Per misurare e valutare la sostenibilità ambientale delle decisioni politiche è indispensabile introdurre una contabilità ambientale parallela alla rendicontazione economica e finanziaria. La politica fiscale, da questo punto di vista, può giocare un ruolo chiave nel trasferire il carico fiscale dalle persone -e più in particolare dal lavoro- alle cose e ai comportamenti che inquinano.

Il nostro Paese registra attualmente una delle più basse percentuali di imposte ambientali e un'alta tassazione sul lavoro. L'ambito iniziale di applicazione per intervenire nel settore della tassazione ambientale può essere quello di un'imposizione sulle emissioni di CO2 dei settori non ETS. Se sul tema della contabilità ambientale si era arrivati con il Governo Prodi alla definizione di un ddl che occorrere ora rivitalizzare, sul fronte della fiscalità ambientale una prima proposta è stata avanzata dalla delegazione Radicale alla Camera dei Deputati, per l'introduzione di una carbon tax. Occorre però comprendere come possa essere da un lato sostenuta e dall'altro rafforzata ed arricchita anche attraverso l'individuazione di un vero e proprio pacchetto di tasse ambientali. La crescita economica del secondo dopoguerra si è inoltre accompagnata con una crescita forte del consumo di risorse energetiche e ambientali non rinnovabili. Si tratta di un modello con molti caratteri di insostenibilità. Occorre pertanto prendere atto che il benessere non può più essere affidato alla sola crescita del PIL e che occorre introdurre altri indicatori.

Il dibattito su queste tematiche è vivo sul piano internazionale, molto meno su quello interno. Per questo Radicali Italiani promuove un seminario, i cui lavori sono aperti al pubblico, con esperti del settore per capire a che punto siamo e come la politica possa sostenere e dare attuazione alle iniziative in corso in una dimensione anche transnazionale.

Insieme a Mario Staderini, Segretario di Radicali Italiani introdurrò i lavori a cui seguiranno le relazioni di: Cesare Costantino, capo servizio contabilità ambientale Istat; di Aldo Ravazzi, Vicepresidente Green Budget Europe e di Donato Speroni,docente di economia e statistica presso la scuola di giornalismo dell'Università di Urbino. Sono inoltre previsti gli interventi di Gianfranco Bologna, segretario generale Fondazione Peccei e direttore scientifico Wwf;di Edoardo Zanchini, vice presidente Legambiente e di Angelo Bonelli, Segretario federazione dei Verdi.

L'appuntamento è domani venerdì 24 febbraio presso il Partito Radicale in via di Torre Argentina 76 (terzo piano) a Roma a partire dalle ore 15.

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