
[06/03/2012] News
La Commissione europea dà parere positivo alla realizzazione del progetto relativo allo smaltimento di rifiuti radioattivi provenienti dall'impianto di stoccaggio provvisorio di combustibile esaurito nel sito della centrale nucleare di Ignalina in Lituania. E dà parare positivo pure alla relativa campagna di trattamento e condizionamento del combustibile, perché il progetto non è tale da comportare, né in condizioni operative normali, né in caso di incidenti del tipo e dell'entità contemplati nei dati generali, una contaminazione radioattiva delle acque, del suolo o dell'aria di un altro Stato membro o di un paese limitrofo significativa sotto il profilo sanitario.
Il 15 giugno 2011 la Commissione europea ha ricevuto dal governo lituano i dati generali relativi sia al progetto di smaltimento dei rifiuti radioattivi sia alla relativa campagna di trattamento e condizionamento del combustibile esaurito. E sulla base di tali dati e delle informazioni richieste dalla Commissione ha formulato il suo parere favorevole.
La distanza tra il sito e il punto più vicino del territorio della Lettonia, è di 8 km. Il secondo Stato membro più vicino è la Polonia, situata a circa 250 km di distanza. La Repubblica di Bielorussia, paese confinante, è a 5 km di distanza. In condizioni operative normali gli scarichi di effluenti liquidi e gassosi non comporteranno un'esposizione rilevante sotto il profilo sanitario per la popolazione degli Stati membro e limitrofi.
I rifiuti solidi radioattivi secondari saranno trasferiti negli appositi impianti di trattamento o smaltimento presenti sul sito di Ignalina,
E in caso di scarichi non programmati di residui radioattivi, a seguito di un incidente del tipo e della portata previsti nei dati generali, le dosi cui le popolazioni di altri Stati membri o di paesi limitrofi potrebbero essere esposte non sarebbero significative dal punto di vista sanitario.