[06/03/2012] News toscana

Pistoia: la variante di progetto del bacino di Gello non piace all'Authority

Siamo in piena crisi idrica in alcune parti della Toscana, specialmente nel bacino del fiume Arno, da più parti viene riconosciuta la necessità di nuove infrastrutture in grado di tesaurizzare l'acqua, ma quelle già previste stentano a decollare. E' il caso del bacino di Gello neI comune di Pistoia, le cui motivazioni del ritardo sono spiegate dal vicesindaco di Pistoia Mario Tuci «Il comitato tecnico dell'Autorità di Bacino dell'Arno non ha sancito "una bocciatura" definitiva sulla variante al progetto del bacino di Gello, ma ha espresso, per il momento, un parere negativo, ritenendo la documentazione progettuale allegata insufficiente ai fini dell'istruttoria. In particolare sarebbe carente lo studio sul rischio idraulico in quanto non adeguatamente aggiornato rispetto alla nuova soluzione progettuale. L'Amministrazione ha preso atto delle osservazioni prodotte ed ha prontamente impegnato gli uffici comunali ad effettuare tutte le verifiche richieste ed apportare le necessarie integrazioni».

Ma intanto il vicesindaco chiede la collaborazione a professionalità esterne e alla stessa Autorità di bacino perché non ha a disposizione gli strumenti tecnici per poter verificare compiutamente un progetto di questa complessità. Sicuramente arriveremo in fondo anche a questa vicenda anche se non sappiamo in quali tempi. Per la realizzazioni di grandi opere ritenute prioritarie, è bene verificare in anticipo le possibilità e capacità degli enti attuatori altrimenti si rischia di perdere tempo prezioso e talvolta finanziamenti. Questa situazione si è presentata durante la realizzazione di alcune casse di espansione in Toscana, dove alla fine si è proceduto al commissariamento come prevede la normativa regionale.

L'importanza del progetto dell'invaso di Gello e dei Laghi Primavera è ricordata dallo stesso Tuci: «Con l'intervento Pistoia otterrà un forte incremento delle riserve idriche, preziose soprattutto nella stagione estiva, la messa in sicurezza idraulica della pianura, oltre ad un ulteriore qualificazione di una zona di pregio ambientale. In caso di siccità sarà così possibile avere a disposizione per il territorio pistoiese un invaso con una capacità di raccolta di 900mila metri cubi di acqua, intervento molto importante visto i cambiamenti di clima che si preannunciano.

Nel caso contrario, invece, quando si verificheranno abbondanti piogge, sarà possibile mettere in sicurezza il territorio dal rischio idraulico grazie a casse di espansione in grado di contenere fino a 650.000 metri cubi di acqua. L'ampliamento e la ristrutturazione del bacino della Giudea a Gello- ha continuato il vicesindaco- comporterà un sensibile aumento della capacità di approvvigionamento d'acqua per la città, oltre alla realizzazione di un parco fluviale nella parte alta dell'Ombrone. Oggi l'invaso può contenere 70mila metri cubi di acqua, dopo i lavori avrà una capacità di 900mila metri cubi, circa tredici volte in più, e sarà in grado di garantire molta più autonomia idrica a Pistoia».

Il progetto complessivo richiederà un investimento di 23 milioni di euro di cui oltre un milione sarà a carico del comune.

 

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