[13/03/2012] News

Emergenza idrica: anche la primavera sarà senza piogge?

Dopo un autunno e un inverno senza piogge che nelle aree del Centronord sta creando problemi di siccità, anche per la primavera in base alle prime indicazioni fornite dai centri meteo non si annunciano modifiche sostanziali. I meteorologi del centro meteogiuliacci.it evidenziano come quest'anno la primavera sarà caratterizzata da temperature al di sopra della media, specie sulle regioni di Nordovest e tirreniche, e avara di piogge, specie al Centronord, aggravando la già grave siccità che affligge da diversi mesi il Nord Italia, la Toscana e l'Umbria. Sulla stesa linea anche gli esperti di 3bmeteo.com.

«Dopo un autunno asciutto e caldo (il secondo più caldo di sempre al Nordovest) - ha sottolineato il meteorologo Daniele Berlusconi- anche l'inverno si è confermato avaro di acqua per il Nord, con deficit complessivi nel trimestre dicembre-febbraio ovunque superiori al 50-60%, ma anche oltre il 75% tra Piemonte e Lombardia. E' mancata anche la neve sulle Alpi, specie sui versanti meridionali e le zone prealpine, necessaria per alimentare i ghiacciai e i bacini padani in primavera e in estate. Sulle Dolomiti intorno ai 1500 m sono caduti solo 20-30 cm di neve fresca da ottobre, con un deficit del 60-65% rispetto alla media, ma va peggio sul Friuli e Prealpi in genere».

«A Torino e Milano- ha continuato il metereologo- nel trimestre invernale sono caduti circa 60 mm tra pioggia e neve fusa, meno della metà della media attesa per il periodo. Il livello dei laghi di Como, Garda e Maggiore è tra i 20 e i 50 cm al di sotto della media del periodo. Particolarmente critica la situazione dell'alta Toscana e del bacino dell'Arno dove il fiume ha raggiunto la portata minima vitale. Solo l'Emilia Romagna si salva grazie alle eccezionali nevicate del mese di Febbraio sull'Appennino».

Secondo i modelli previsionali informano i metereologi, per tutto il mese di marzo l'anticiclone delle Azzorre rimarrà centrato tra Francia, Inghilterra e Nord Italia, impedendo a perturbazioni più organizzate di penetrare sull'Italia. Per l'arrivo di piogge significative si dovrà attendere almeno il mese di aprile. Vedremo gli sviluppi ma il rischio di una primavera-estate con forti disagi, anche per l'approvvigionamento idropotabile con probabili razionamenti in molte aree si fa sempre più consistente. Tra poco, inizierà la stagione irrigua e la carenza idrica potrà avere ricadute sulle produzioni e si innescheranno conflitti tra gli usi che si acuisconosempre con scarsità di risorse. Per questo sarebbe necessario che le regioni in sintonia con il ministero dell'Ambiente (si senta la mancanza delle Autorità di distretto ndr) prendessero in mano la situazione per avviare da subito le procedure di emergenza. 

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