
[14/03/2012] News toscana
Ovvero, come bloccare (per ora) una variante urbanistica insostenibile
La mattina del 17 marzo, il Wwf Toscana presenterà all'auditorium "Giovanni Paolo II" di Orbetello, il volume "Il porto turistico della gente vana; ricerca sulle vicende urbanistiche, istituzionali e sociali del nuovo porto di Talamone" di Andrea Filpa (Alberto Perdisa editore).
Andrea Filpa membro effettivo dell'Istituto nazionale di urbanistica, fa parte del comitato scientifico del Wwf e dell'Osservatorio nazionale per la qualità del paesaggio del ministero per i beni e le attività culturali. E' docente di progettazione urbanistica alla facoltà di architettura dell'università degli Studi di Roma Tre. Ha insegnato all'Universidade Eduardo Mondlane di Maputo (Mozambico) e all'università di di Camerino. Ha svolto attività di ricerca ed operative in materia di valutazione di impatto ambientale, di reti ecologiche e di adattamento degli insediamenti urbani al cambiamento climatico, partecipando alla redazione di piani di aree protette, piani paesaggistici e piani di bacino. Ha coordinato piani di livello provinciale (Siena) e comunale (Siena, Pienza, San Quirico d'Orcia, Chiusi)..
La ricerca ha come campo di osservazione la vicenda del nuovo porto di Talamone programmato dal Comune di Orbetello con l'accordo di Regione Toscana e Provincia di Grosseto.
Secondo l'autore del libro e il Wwf si trattava di «Una trasformazione palesemente insostenibile e lesiva della vivibilità dei luoghi, che propone la integrale sostituzione del porto esistente e la edificazione di circa 50 mila metri cubi lungo una costa tutelata e di grande valore paesaggistico. I propositi delle amministrazioni pubbliche, nonostante fossero unanimi, sono stati contrastati con successo dalle associazioni ambientaliste che, attraverso le procedure partecipative garantite dalla legge, hanno bloccato l'iter delle varianti urbanistiche dimostrandone la inconsistenza, ma senza ottenerne la rimozione definitiva».
La ricerca, attraverso un accurato esame degli atti amministrativi, del dibattito sociale e delle strategie di comunicazione, ricostruisce i passaggi dell'intricata vicenda urbanistico/amministrativa «Con un linguaggio accessibile anche ai non esperti di materie urbanistiche, narrando le distorsioni, le carenze e purtroppo anche le falsità con cui le amministrazioni hanno forzato alcuni punti fragili della normativa regionale - dice il Wwf - Il porto della gente vana offre quindi a cittadini e studiosi informazioni e strumenti per comprendere compiutamente e per farsi partecipi di una storia che, se non contrastata con efficacia nel prossimo futuro, rischierà di trasformarsi in un ennesimo scempio delle coste toscane.
Alla tavola rotonda moderata da Sergio Rizzo del Corriere della Sera, parteciperanno: Fulco Pratesi, Presidente onorario del Wwf Italia e Marcello Demi, presidente Wwf Toscana; Michele Scola, vice presidente Italia Nostra Toscana; Fausto Ferruzza, presidente Legambiente Toscana; Alberto Frattini, presidente Comitato Maremma Viva; Giorgio Chimenti, di Marevivo; Valentino Podestà, della Rete dei Comitati per la difesa del territorio e Comitato Terra di Maremma.