
[15/03/2012] News toscana
Domenica scorsa durante la gita che annualmente i circoli di Legambiente Empolese e Valdinievole organizzano nella riserva naturale delle Morette ci siamo trovati di fronte, oltre al bello spettacolo di molti animali presenti in questo periodo all'interno dell'area protetta, anche le fiamme altissime e le colonne di fumo che campeggiavano un pò su tutto il Padule.
Lo stupore delle persone che visitavano l'area, molti dei quali per la prima volta, ma soprattutto l'indignazione che condividiamo, ci spingono a chiedere di nuovo un'adeguata tutela di questo prezioso territorio, attraverso azioni di prevenzione che impongano il rispetto delle norme che già esistono.
Da oltre 40 giorni, sopratutto nelle giornate di vento, il Padule è devastato da roghi che distruggono la vegetazione palustre e la fauna che vi trova dimora. Questa situazione è favorita anche da condizioni ambientali già di per se sfavorevoli, a causa della scarsità di piogge e della conseguente carenza d'acqua nella palude.
I ricorso al fuoco è stato a lungo utilizzato per creare aree favorevoli alla caccia, ma nell'ultimo decennio sembrava essere in abbandono, grazie alle nuove norme approvate e ad una cresciuta consapevolezza dei danni arrecati all'ecosistema (oggi la maggior parte dei cacciatori condanna questa pratica).
Per questo quanto si sta verificando è particolarmente grave, ed è a nostro avviso ingiustificabile che, nonostante il perdurare del fenomeno e le molte segnalazioni (inviate anche da nostre guardie ambientali) non risulta siano state pianificate misure preventive da parte delle due province interessate.
Vigili del Fuoco e Corpo Forestale, che intervengono per spengere le fiamme, fanno il possibile, ma si tratta di una lotta impari, perché i canneti bruciano in maniera rapidissima e la direzione del vento può mutare rapidamente, creando anche situazioni reali di pericolo per le persone.
L'azione di questi criminali è oltretutto favorita dalla possibilità di accedere anche nelle zone più interne con i fuoristrada, in quanto anche le leggi che vietano questa pratica all'interno del padule sono sostanzialmente inapplicate.
Per noi che ci impegniamo nella tutela e nella valorizzazione del Padule di Fucecchio, questa situazione è inaccettabile e controproducente per qualsiasi iniziativa di conservazione e di sviluppo di quest'area, che avrebbe potenzialità davvero notevoli.